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Scuole di Specializzazione - Dipartimento di Scienze Chirurgiche

Elenco delle Scuole:

Sede della Scuola: AOU Città della Salute e della Scienza di Torino

Direttore:  Prof. Pietro Caironi

Area Scientifico-Disciplinare: MED/41

Durata: 5 anni 

Modalità erogazione della didattica (on-line / frontale): frontale/on-line

Requisiti d'accesso: Laurea in Medicina e Chirurgia

Modalità di accesso: Concorso Nazionale

Lingua: Italiana

Descrizione: lo specialista in Anestesia Rianimazione e Terapia Intensiva deve possedere e sviluppare durante il percorso formativo le conoscenze teoriche di base e specifiche della disciplina, l'abilità tecnica e l'attitudine necessarie ad affrontare appropriatamente per gli standard nazionali ed europei le situazioni cliniche connesse: alla Anestesia Generale e Loco-regionale nelle diverse branche della Chirurgia e nelle diverse procedure diagnostiche e terapeutiche extrachirurgiche; alla Medicina dell'Emergenza intra ed extraospedaliera ed alla Medicina delle Catastrofi; alla Medicina Intensiva Generale e Specialistica; alla Terapia Antalgica delle sindromi dolorose acute e croniche; alla Terapia Iperbarica; alla Tossicologia d'Urgenza.

Egli deve inoltre acquisire la capacità di comunicare con chiarezza ed umanità col paziente e con i familiari, anche riguardo al consenso informato preoperatorio, al prelievo di organi e tessuti a scopo di trapianto ed al supporto terapeutico sintomatico per i pazienti inguaribili in fase terminale; di interagire positivamente con gli altri specialisti e con le altre figure professionali sanitarie; di perseguire l'obiettivo di un costante aggiornamento delle sue conoscenze attraverso la pratica della formazione permanente nei diversi ambiti della disciplina.

Didattica

  • Programmi didattici:  In questa sezione vengono presentati i programmi didattici relativi ai 5 anni del corso di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore come sviluppati presso la Scuola di Torino. I programmi sono tratti da quanto previsto dal Decreto Interministeriale n° 68 del 4 febbraio 2015. E’ chiaro che i programmi come presentati sono da intendersi come traccia delle attività didattiche e pratiche che sono sviluppate in dettaglio nell’ambito dei programmi delle lezioni frontali e delle rotazioni presso le strutture assistenziali che fanno parte delle rete formativa 

Valutazione attività

In questa sezione  vengono presentati i questionari di valutazione delle attività teorico-pratiche che vengono svolte nell’ambito della Scuola.   Sono presenti quattro schede di valutazione:
  • Questionario fine rotazione specializzando: viene compilato dal singolo specializzando al termine di ogni periodo di frequenza presso una struttura assistenziale che è parte delle rete formativa (presso cui è prevista una permanenza di circa 3-4 mesi). Raccoglie informazioni sull’organizzazione del lavoro, sulla caratteristiche delle informazioni didattiche teoriche e pratiche offerta dalla struttura, sulla responsabilità assegnate, sulle attività di ricerca svolte e un giudizio circa l’utilità della frequenza nell’ambito della struttura.
  • Questionario fine rotazione strutturato: viene compilato per ogni singolo specializzando che ha frequentato una struttura assistenziale che è parte delle rete formativa (presso cui è prevista una permanenza di circa 3-4 mesi) a cura del personale strutturato che svolge l’attività di tutoraggio presso quella sede. Raccoglie informazioni sul livello di preparazione teorico-pratica mostrata dallo specializzando, sul suo grado di interesse e partecipazione alle attività svolte e proposte, sulla sua correttezza nel rispetto degli orario e dei compiti assegnati
  • Questionario di fine anno: viene compilato dal singolo specializzando al termine di ogni anno di frequenza e prima di sostenere l’esame di profitto. Raccoglie informazione circa la coerenza tra le attività svolte e quelle previste dal piano didattico ed un giudizio circa l’efficacia dei piano formativo seguito rispetto agli obiettivi attesi
  • Questionario fine specializzazione: viene compilato dal singolo specializzando al termine del percorso formativo di cinque anni e prima di discutere la testi. Raccoglie informazioni generali sull’organizzazione della scuola, la qualità dell’offerta teorico-pratica, le modalità di articolazione di tale offerta e più in generale un commento finalizzato a fornire un feed-back su cosa funziona e cosa c’è da migliorare.
Tutti i questionari sono resi disponibili in forma elettronica per la compilazioni ed i dati raccolti sono archiviati in forma anonima.    Risultati On-Line Assessment - European Society of Anaesthesiology   Docenti e tutor
  In questa sezione sono riportati gli elenchi dei docenti cui sono assegnati gli insegnamenti per l’aa. 2019/2020 ed, in accordo con quanto definito dal Decreto Legislativo n° 368 del 17 agosto 1999, dei tutor cui sono assegnati, in rapporto di 3:1 gli specializzandi nell’ambito del loro percorso formativo. Da notare che, oltre a tali figure, a cui sono formalmente assegnati i ruoli prescritti, si alternano nell’attività di tutoraggio i dirigenti medici che operano presso le strutture identificate per lo svolgimento dell’attività assistenziale.

Regolamenti

In questa sezione sono presentati i principali regolamenti con riguardano la Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore dell’Università di Torino. Nello specifico, sono presenti:
  1. Il Regolamento per l’accesso alla mensa di Città della Salute e della Scienza
  2. Il contratto di assicurazione
  3. Il Regolamento generale dell’Università di Torino circa le Scuole di Specializzazione
  4. Il Regolamento dellaScuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore 
Strutture Didattiche   In questa sezione sono presentate le strutture didattiche che sono inserite nella rete formativa della Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore dell’Università di Torino.

Referente Amministrativo: Paola Cheirasco

Orario segreteria: 8.00 - 15.00 

Direttore: Prof. Andrea Canale

Obiettivi formativi

L’approfondimento delle conoscenze embriogenetiche, morfologiche e strutturali e della fisiopatologia degli organi e dei sistemi deputati alla funzione uditiva e vestibolare, alla produzione e percezione verbale e l’apprendimento delle nozioni fondamentali di fisica ed elettronica al fine di acquisire le conoscenze propedeutiche per un corretto inquadramento clinico-diagnostico e per la pratica terapeutica medica, chirurgica, protesica e riabilitativa delle patologie audiologiche e foniatriche.

lo specializzando deve acquisire conoscenze su:

  • meccanismi alla base della funzione uditiva, dalla meccanica dell'orecchio medio alla percezione uditiva centrale e dello sviluppo linguistico;
  • meccanismi alla base dell’apprendimento nell’età evolutiva ed all'apprendimento curriculare con particolare riguardo alla letto-scrittura ed al calcolo (DSA);
  • le basi teoriche della comunicazione linguistica e della fonetica umana;
  • le basi teoriche e pratiche dei disturbi della deglutizione (deglutologia)
  • le basi teoriche e pratiche della produzione della voce (vocologia);
  • la semeiotica funzionale e strumentale, della metodologia clinica delle patologie audiologiche e foniatriche e delle basi teoriche della prevenzione e la loro applicazione nel campo della rimediazione delle disabilità della comunicazione uditiva;
  • la diagnostica delle patologie di competenza audiologica, otologica e foniatrica;
  • la terapia medica, chirurgica, protesica e riabilitativa delle patologie audiologiche, otologiche e foniatriche;
  • le competenze sufficienti alla prescrizione di un programma abilitativo e riabilitativo per la correzione delle principali disabilità indotte da patologie audiologiche e foniatriche sia per l’età evolutiva che per gli adulti e gli anziani;
  • le metodiche strumentali (fonometriche) di analisi dell’inquinamento acustico e di valutazione clinica e medico-legale delle tecnoacusie

Sono obiettivi affini o integrativi le nozioni di base di fisiopatologia, semiologia e clinica di specialità mediche e chirurgiche utili per la diagnosi e terapia di patologie che possono avere ambiti comuni con l’audiologia e foniatria. Acquisizione delle nozioni di tecnologia biomedica, di misurazioni elettriche ed elettroniche e di bioingegneria e di processing informatico necessarie alle metodologie diagnostiche funzionali e alle metodologie protesiche e riabilitative in audiologia e foniatria.

Le nozioni di base per una valutazione medico-legale delle lesioni e delle disabilità del distretto audiologico e foniatrico e le nozioni di etica professionale necessarie al corretto svolgimento della professione di specialista in Audiologia e Foniatria. Conoscenza dei principi generali di epidemiologia e di sanità pubblica al fine di programmare gli interventi di prevenzione primaria e secondaria di patologie che coinvolgono la comunicazione umana.

Testi consigliati

  • Luxon, J. M. Furman, A. Martini, D. Stephens. A Textbook of Audiological Medicine, Clinical Aspects of Hearing and Balance. (2002)
  • Dillon. Hearing Aids. (2012)
  • L Pensak; D.I Choo. Clinical Otology. (2014)
  • Albera; G. Rossi. Otorinolaringoiatria (2016)
  • Albera. Orecchio e musica. Come il nostro orecchio percepisce la musica e come la musica ne è condizionata. (2018)
  • Schindler; G. Ruoppolo; A. Schindler. Deglutologia. (2011)
  • Schindler. La Voce, Fisiologia patologia clinica e terapia.(2009)
  • Giordano, R. Albera, F. Beatrice. Audiometria clinica-Applicazione in Medicina del Lavoro e Medicina Legale. (2003)

Piano di studi

  • Anatomia umana - Prof. A Vercelli
  • Farmacologia  - Prof. M Collino
  • Fisiologia - Prof.ssa A. Buffo
  • Inglese - Prof. A Canale
  • Pediatria generale e specialistica -Prof. L. De Sanctis
  • Neurologia - Prof. A. Chio’
  • Medicina Interna - Prof. G.Montrucchio
  • Diagnostica per immagini e radioterapia - Prof. P. Fonio
  • Audiologia e Foniatria 1 - Prof. A. Canale

  • Genetica Medica - Prof.ssa B. Pasini
  • Statistica Medica - Prof. L.Richiardi
  • Audiologia e Foniatria 2 - Prof. A. Canale
  • Audiologia e Foniatria 3 - Prof. R. Albera

  • Medicina legale - Prof. E. Nuzzolese
  • Otorinolaringoiatria - Prof. R. Albera
  • Medicina del Lavoro  - Prof. E. Pira
  • Audiologia e Foniatria 4 (patologia delle malformazioni maxillo-facciali)  - Prof. G. Gerbino
  • Audiologia e foniatria 5 (Rinologia)  - Prof. G.Cavallo
  • Audiologia e Foniatria 6 (tumori alte vie aereo digestive)    - Prof. G. Succo
  • Malattie dell’apparato visivo - Prof. M. Reibaldi
  • Neuropsichiatria infantile - Prof. B. Vitiello

  • Audiologia e foniatria 7 (patologie della voce e fonochirurgia) - Prof. G. Pecorari
  • Audiologia 8(psicoacustica musicale) - Prof. R. Albera 

Referente amministrativo: D'Arnese Maria Lucrezia

Sede della Scuola: AOU Città della Salute e della Scienza di Torino
Direttore: Prof. Massimo Boffini
Area Scientifico-Disciplinare: MED/23 
Durata: 5 ANNI
Modalità erogazione della didattica (on-line / frontale): frontale/on-line
Requisiti d'accesso: Laurea in Medicina e Chirurgia
Modalità di accesso:  Concorso Nazionale
Lingua: Italiano/Inglese

Descrizione :  lo specialista in Cardiochirurgia deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia, della semeiotica funzionale, della patologia e della clinica chirurgica dell'apparato cardiovascolare; sono altresì specifici campi di competenza la chirurgia delle malformazioni congenite del cuore, la chirurgia dei grossi vasi del torace, il trapianto di cuore e l'utilizzo di sistemi meccanici ausiliari o sostitutivi del cuore, i principi e le tecniche della circolazione extracorporea e l'impiego di tecnologie avanzate in chirurgia cardiovascolare.

Per la tipologia Cardiochirurgia (articolata in cinque anni di corso) gli obiettivi formativi sono: obiettivi di base: lo specializzando deve apprendere conoscenze approfondite di anatomia, fisiopatologia e anatomia patologica degli organi toracici e del sistema cardiovascolare; deve apprendere le conoscenze necessarie alla valutazione epidemiologica ed alla sistematizzazione dei dati clinici, anche mediante l'uso di sistemi informatici; 
obiettivi formativi della tipologia della Scuola: lo specializzando deve acquisire conoscenze fondamentali di anatomia chirurgica, chirurgia e tecnica operatoria, incluse le problematiche inerenti l'organizzazione e l'igiene ambientale delle sale operatorie, lo strumentario chirurgico ed i materiali.
Lo specializzando deve acquisire approfondita conoscenza di tutti i processi patologici a carico del cuore e dei grossi vasi, delle metodiche di valutazione clinica strumentale con particolare riferimento alle indagini agiografiche ed ecocardiografiche, delle soluzioni chirurgiche riconosciute efficaci nel trattamento delle malattie cardiovascolari, sia sotto il profilo tecnico che delle indicazioni.
Lo specializzando deve apprendere gli aspetti rilevanti dell'anestesia e le conoscenze adeguate nel trattamento postoperatorio dei pazienti cardiochirurgici.
Deve acquisire i metodi di valutazione delle indicazioni operatorie anche con l'utilizzo di metodi di stratificazione del rischio chirurgico e di appropriata valutazione dei rapporti rischio-beneficio.
 

Obiettivi formativi della scuola di specialità di cardiochirurgia dell’Università di Torino
Lo specialista in Cardiochirurgia deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia, della semeiotica funzionale, della patologia e della clinica chirurgica dell'apparato cardiovascolare; sono altresì̀ specifici campi di competenza la chirurgia delle malformazioni congenite del cuore, la chirurgia dei grossi vasi del torace, il trapianto di cuore e di polmone e l'utilizzo di sistemi meccanici ausiliari o sostitutivi del cuore, i principi e le tecniche della circolazione extracorporea e l'impiego di tecnologie avanzate in chirurgia cardiovascolare.

Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune)

Lo specializzando deve acquisire le conoscenze approfondite di anatomia, di biochimica clinica, di fisiopatologia e di farmacologia; conoscenze idonee alla valutazione epidemiologica e all'inquadramento dei casi clinici, anche mediante sistemi informatizzati; esperienza pratica necessaria alla corretta valutazione clinica di un paziente sulla base delle conoscenze dei meccanismi eziopatogenetici dei processi morbosi, dei relativi aspetti anatomo-patologici, e delle implicazioni di ordine microbiologico ed ematologico; approfondimento della conoscenza dell'inglese scientifico. Lo specializzando deve inoltre acquisire le conoscenze di anatomia chirurgica necessarie per l'esame clinico obiettivo e la medicina operatoria; i principi di asepsi e le problematiche inerenti l'organizzazione e l'igiene ambientale delle sale operatorie; la conoscenza dello strumentario chirurgico e dei materiali di sutura; le tecniche e le metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative; la conoscenza di base e la relativa esperienza pratica, necessarie a definire e verificare personalmente, sulla base della valutazione complessiva della malattia e del paziente, una corretta definizione della patologia cardiaca, toracica o vascolare nei singoli pazienti e l'indicazione al tipo di trattamento più idoneo, in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati attesi per ogni singolo malato; apprendimento delle conoscenze teorico-pratiche per la terapia preoperatoria e postoperatoria (inclusa la terapia intensiva) delle malattie chirurgiche inerenti le specialità̀, in modo che lo specializzando possa essere in grado di affrontare e risolvere le problematiche relative all'impostazione e gestione del decorso postoperatorio immediato e dei controlli a distanza. Sulla base poi di una valutazione complessiva della malattia deve essere in grado di affrontare in prima persona l'esecuzione di atti operatori in elezione e in urgenza. Lo specializzando deve acquisire: le conoscenze di base e l'esperienza necessaria per diagnosticare ed impostare il trattamento delle patologie di competenza della classe, in una visione complessiva delle priorità̀ nei casi di patologie o lesioni multiple, nei pazienti che richiedono il necessario impiego di altre afferenze specialistiche rilevanti; la conoscenza degli aspetti medico-legali relativi alla propria professione e dell'insieme di leggi, norme e regolamenti che governano l'assistenza sanitaria; la capacità di organizzare e gestire la propria attività di Chirurgo in rapporto alle caratteristiche delle strutture nelle quali sarà chiamato ad operare.

Obiettivi formativi per la Cardiochirurgia (articolata in cinque anni di corso):

Obiettivi di base: lo specializzando deve apprendere conoscenze approfondite di anatomia, fisiopatologia, e anatomia patologica degli organi toracici e del sistema cardiovascolare; deve apprendere le conoscenze necessarie alla valutazione epidemiologica ed alla sistematizzazione dei dati clinici, anche mediante l'uso sistemi informatici.

Obiettivi formativi della tipologia della Scuola: lo specializzando deve acquisire conoscenze fondamentali di anatomia chirurgica, chirurgia e tecnica operatoria, incluse le problematiche inerenti all’organizzazione e l'igiene ambientale delle sale operatorie, lo strumentario chirurgico ed i materiali. Lo specializzando deve acquisire approfondita conoscenza di tutti i processi patologici a carico del cuore e dei grossi vasi, delle metodiche di valutazione clinica strumentale con particolare riferimento alle indagini angiografiche ed ecocardiografiche, delle soluzioni chirurgiche riconosciute efficaci nel trattamento delle malattie cardiovascolari, sia sotto il profilo tecnico che delle indicazioni. Lo specializzando deve apprendere gli aspetti rilevanti dell'anestesia e le conoscenze adeguate nel trattamento postoperatorio dei pazienti cardiochirurgici. Deve acquisire i metodi di valutazione delle indicazioni operatorie anche con l'utilizzo di metodi di stratificazione del rischio chirurgico e di appropriata valutazione dei rapporti rischio-beneficio.

lo specializzando deve apprendere le conoscenze di base e l'esperienza necessaria per riconoscere e, per quanto di competenza, trattare le patologie riferibili all'ambito di altre specialità̀, particolarmente nelle situazioni di indifferibilità̀ del trattamento. Egli deve raggiungere la capacità di inquadrare in modo complessivo i problemi multispecialistici definendo correttamente le priorità̀ di trattamento in presenza di patologie e lesioni multiple. Deve altresì̀ apprendere gli aspetti medico-legali relativi alla classe specialistica e le leggi e i regolamenti che governano l'assistenza sanitaria.

Dimostrare di aver acquisito una completa preparazione professionale specifica basata sulla documentazione d’aver personalmente eseguito atti medici specialistici, come di seguito specificato:

  • partecipazione come primo operatore a 10 casi di alta chirurgia, 20 di media chirurgia e 100 di piccola chirurgia;
  • partecipazione come secondo operatore a 50 casi di alta chirurgia e 80 di media chirurgia e 200 di piccola chirurgia.

Interventi di chirurgia cardiaca (suddivisi per grado di difficoltà)

  1. Instaurare la Circolazione Extracorporea
  2. Bypass coronarico (anastomosi prossimale o distale)
  3. Chirurgia valvolare riparativa o sostitutiva
  4. Impianto di bioprotesi transcatetere (TAVI)
  5. Chirurgia cardiopatie congenite
  6. Chirurgia dell’aorta
  7. Chirurgia complessa del pericardio
  8. Posizionamento di ECMO V-V e A-V
  9. Inserzione di sistema di assistenza meccanica al circolo
  10. Preparazione della vena grande safena e/o dell’arteria radiale per via endoscopica
  11. Prelievo d’organo
  12. Ri-apertura sternale in reinterventi
  13. Trapianto di cuore
  14. Trapianto di polmone

  1. Revisione ferita sternale
  2. Riapertura sternale in urgenza/emergenza
  3. Preparazione dell’arteria mammaria
  4. Preparazione dei vasi femorali
  5. Preparazione dell’arteria radiale
  6. Svezzamento CEC e decannulazione
  7. Chirurgia semplice del pericardio

  1. Preparazione della vena grande safena
  2. Sternotomia
  3. Chiusura sternale
  4. Pericardiocentesi
  5. Toracentesi
  6. Inserzione drenaggio toracico
  7. Inserzione catetere per contropulsazione aortica 

La tipologia di attività̀ assistenziale svolta dal medico in formazione specialistica, in base al grado di autonomia raggiunto ed attenendosi comunque alle direttive impartite dal tutor, è distinta in:

  1. attività assistenziale tutorata: con presenza del medico strutturato che esegue la prestazione e ne affida parte all’allievo;
  2. attività assistenziale tutelata: la prestazione, su indicazione del medico strutturato, è eseguibile dal medico in formazione specialistica purché lo strutturato sia in grado di sorvegliarne e vigilarne l’operato. Lo svolgimento di attività ambulatoriali semplici, di diagnostica strumentale e di laboratorio, svolte dal medico in formazione specialistica nell’ambito della propria attività di collaborazione, avviene sotto il controllo/supervisione di un medico strutturato. Il medico strutturato firma il referto di visita/prestazione strumentale specialistica sottoscritto dal medico in formazione specialistica che ha eseguito la prestazione.
  3. attività assistenziale protetta: Fermo restando che il personale medico strutturato deve sempre essere presente per la consultazione e l’eventuale tempestivo intervento a giudizio del medico in formazione specialistica, quest’ultimo svolge attività̀ autonoma attenendosi comunque alle direttive impartite dal tutor, secondo quanto definito dalla programmazione individuale operata dal Consiglio della Scuola.

Produzione scientifica ed attività̀ di ricerca

Il consiglio della Scuola prevede che durante i 5 anni, durata del corso della Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia, per essere ammessi a sostenere la prova finale annuale, il medico in formazione deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate, ed aver prodotto come primo autore almeno 2 pubblicazioni scientifiche su rivista a rilevante impatto (una con IF>0.5 ed una con IF>1), ed aver prodotto come co-autore almeno 4 pubblicazioni scientifiche su rivista a rilevante impatto (una con IF>0.5 e tre con IF>1).

Le specifiche della produzione scientifica da svolgere per ogni anno di specialità sono specificate nella sezione dedicata negli obiettivi annuali.

Obiettivi annuali

Attività tutorata di corsia: ricoveri ordinari e urgenti (valutazione del paziente pre-operatorio, inclusa idoneità degli accertamenti pre-operatori, preparazione per l’intervento chirurgico richiesta di emazie concentrate per l’intervento e firma del consenso trasfusionale, accoglimento in reparto del paziente post-operatorio, impostazione terapia medica, esame obiettivo e valutazione esami ematochimici, e strumentali (ECG e radiologici), il tutto utilizzando i sistemi informatizzati dell’Azienda Ospedaliera, SSI ed E-Health. Medicazioni, richieste radiologiche, richieste trasfusionali, impostazione terapia, compilazione cartelle cliniche, etc). Gestione delle possibili complicanze del paziente post-operatorio in reparto.

Attività tutorata in sala operatoria. Servizio di “pronta disponibilità” diurna e notturna, secondo i turni stabiliti e facendo riferimento al medico strutturato responsabile del servizio. Gli specializzandi potranno eseguire in prima persona, ma Tutorati, interventi di piccola chirurgia (medicazioni avanzate/complicate con sistema VAC Therapy, prelievo di vena safena per condotti vascolari sia con tecnica open che a cielo chiuso, etc) (vedi Elenco del grado di difficoltà degli interventi).

Obiettivi formativi 1 anno:

  1. Autonomia nella gestione di un ingresso ordinario e/o urgente
  2. Autonomia nella gestione di un paziente proveniente dalla terapia intensiva post-operatoria
  3. Autonomia nella gestione dei programmi informatici dell’Azienda
  4. Autonomia nella gestione delle medicazioni
  5. Autonomia nella gestione delle complicanze post-operatorie (aritmie, Infezioni, eventi ischemici cardiaci, etc)
  6. Autonomia nell’attività̀ di guardia e di consulenza/ambulatoriale
  7. Autonomia nella gestione in sala operatoria di interventi di piccola chirurgia (vedi Elenco del grado di difficoltà degli interventi)
  8. Partecipazione all’attività̀ di sala operatoria in urgenza secondo una pronta disponibilità.

Obiettivi scientifici

  1. Apprendere come attingere alle fonti bibliografiche
  2. Conoscere le basi per impostare un lavoro scientifico di livello base (case report, studi osservazionali)
  3. Leggere ed interpretare i dati di lavori scientifici di livello base
  4. Scrivere, sotto tutoraggio, almeno un lavoro scientifico

Attività Tutelata di corsia per i ricoveri ordinari e urgenti (medicazioni, richieste radiologiche, richieste trasfusionali, impostazione terapia, compilazione cartelle cliniche, consensi informati etc).

Servizio di “pronta disponibilità” diurna e notturna, secondo i turni stabiliti e facendo riferimento al medico strutturato responsabile del servizio.

Attività tutelata in sala operatoria: gli specializzandi potranno eseguire in prima persona interventi di piccola chirurgia (medicazioni avanzate/complicate con sistema VAC Therapy, prelievo di vena safena per condotti vascolari sia con tecnica open che a cielo chiuso, etc) e media chirurgia (vedi Elenco del grado di difficoltà degli interventi).

Obiettivi formativi 2 anno:

  1. Autonomia nella gestione delle medicazioni avanzate (VAC-Therapy, deiscenze di ferita sternale profonde)
  2. Autonomia nell’attività di guardia diurna (tutorata)
  3. Autonomia nella gestione in sala operatoria di interventi di piccola e media chirurgia
  4. Partecipazione all’attività di sala operatoria in urgenza secondo una pronta disponibilità

Obiettivi scientifici

  1. Valutare in autonomia la qualità di un lavoro scientifico
  2. Essere autonomi nella scelta della rivista scientifica più appropriata perla pubblicazione del proprio lavoro
  3. Scrivere e pubblicare almeno un lavoro scientifico di livello base su rivista con IF >0.5
  4. Partecipare alla stesura e pubblicazione di almeno un lavoro scientifico come co-autore su rivista con IF > 0.5

Attività Protetta di corsia per i ricoveri ordinari e urgenti (medicazioni, richieste radiologiche, richieste trasfusionali, impostazione terapia, compilazione cartelle cliniche, consensi informati etc). .

Servizio di “pronta disponibilità” diurna e notturna, secondo i turni stabiliti e facendo riferimento al medico strutturato responsabile del servizio.

Attività protetta in sala operatoria. Gli specializzandi potranno eseguire in prima persona interventi di media chirurgia (vedi Elenco del grado di difficoltà degli interventi).

A partire dal 3° anno di corso sarà possibile eseguire stage e fellowship all’estero, previo accordo con il Direttore della Scuola di Specialità

Obiettivi formativi 3 anno:

  1. Autonomia nella gestione in sala operatoria di interventi di media chirurgia
  2. Partecipazione all’attività di sala operatoria in urgenza secondo una pronta disponibilità
  3. Assistenza in autonomia nella gestione del paziente trapiantato (cuore e/o polmone), portatore di VAD o cuori artificiali sia in reparto  che in terapia intensiva post-operatoria
  4. Autonomia nella tecnica di prelievo d’organo

Obiettivi scientifici

  1. Scrivere e pubblicare almeno un lavoro scientifico (no case report) su rivista con IF >0.5
  2. Partecipare alla stesura e pubblicazione di almeno un lavoro scientifico come co-autore su rivista con IF > 1

Attività Protetta di corsia per i ricoveri ordinari e urgenti (medicazioni, richieste radiologiche, richieste trasfusionali, impostazione terapia, compilazione cartelle cliniche, consensi informati etc). 
Servizio di “pronta disponibilità” diurna e notturna, secondo i turni stabiliti e facendo riferimento al medico strutturato responsabile del servizio.
Attività protetta in sala operatoria. Gli specializzandi potranno eseguire in prima persona interventi di alta chirurgia (vedi Elenco del grado di difficoltà degli interventi)
Possibilità di frequentare una sede estera.

Obiettivi formativi 4 anno:

  1. Autonomia nella gestione in sala operatoria di interventi di alta chirurgia
  2. Partecipazione all’attività di sala operatoria in urgenza secondo una pronta disponibilità

Obiettivi scientifici

  1. Scrivere e pubblicare almeno un lavoro scientifico (no case report) su rivista con IF >1
  2. Partecipare alla stesura e pubblicazione di almeno un lavoro scientifico come co-autore su rivista con IF > 1

Completamento della formazione con autonomia nella gestione delle guardie e delle urgenze in terapia intensiva e reparto degenza. Autonomia nella gestione di interventi di piccola e media difficoltà.

Obiettivi formativi 5 anno:

  1. autonomia nella gestione in sala operatoria di interventi di alta chirurgia in forma protetta
  2. Partecipazione all’attività di sala operatoria in urgenza secondo una pronta disponibilità

Obiettivi scientifici

  1. Scrivere e pubblicare almeno un lavoro scientifico (no case report) su rivista con IF >1
  2. Partecipare alla stesura e pubblicazione di almeno un lavoro scientifico come co-autore su rivista con IF > 1 
 
Referente Amministrativo: Elisa Maria Perello

Orario segreteria: ore 9.00 - 16.00

Sede della Scuola: AOU Città della Salute e della Scienza di Torino
Direttore: Prof. Sergio Sandrucci
Area Scientifico-Disciplinare: MED/18
Durata: 5 ANNI
Modalità erogazione della didattica (on-line / frontale): frontale/on-line
Requisiti d'accesso: Laurea in Medicina e Chirurgia
Modalità di accesso: Concorso Nazionale
Lingua: Italiano

Descrizione
Lo Specialista in Chirurgia generale deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia, della semeiotica funzionale e strumentale e della clinica chirurgica generale; ha inoltre specifica competenza nella chirurgia d'urgenza, pronto soccorso e del trauma, nella chirurgia dell'apparato digerente tradizionale, endoscopica e mini-invasiva, nella endocrinochirurgia, nella chirurgia oncologica e nella chirurgia sostitutiva, ricostruttiva e dei trapianti d'organo.
Didattica
In questa parte vengono presentati i programmi didattici relativi ai 5 anni del corso di specializzazione in Chirurgia Generale come sviluppati presso la Scuola di Torino. I programmi sono tratti da quanto previsto dal Decreto Interministeriale n. 68 del 4 febbraio 2015. I programmi presentati sono da intendersi come traccia delle attività didattiche e pratiche che sono sviluppare in dettaglio nell’ambito dei programmi delle lezioni frontali e delle rotazioni presso le strutture assistenziali che fanno parte della rete formativa.

  • Anatomia Umana
  • Chirurgia Generale (Lower GI)
  • Chirurgia Generale (Anatomia Patologica)
  • Chirurgia Generale (Chirurgia di parete)
  • Informatica
  • Lingua Inglese
  • Diagnostica per Immagini e Radioterapia

  • Statistica Medica
  • Anatomia Patologica
  • Anestesiologia
  • Chirurgia Generale (Upper GI)
  • Chirurgia Generale (Sarcomi e tumori rari)
  • Chirurgia Generale (Anestesia)
  • Chirurgia Generale (Diagnostica per immagini)
  • Chirurgia Generale (Anatomia patologica)

  • Medicina Interna
  • Chirurgia Generale (HPB1)
  • Chirurgia Generale (Mammella)
  • Chirurgia Generale (Toracica)
  • Chirurgia Generale (Vascolare)
  • Chirurgia Generale (Endocrino)
  • Chirurgia Generale (Rianimazione)
  • Medicina Legale
  • Urologia

  • Malattie dell’Apparato Locomotore
  • Chirurgia Generale (HPB2)
  • Chirurgia Generale (Trapianti)
  • Chirurgia Generale (Bariatrica)
  • Chirurgia Generale (Chirurgia d’Urgenza 1)
  • Chirurgia Generale (Endoscopia flessibile 1)
  • Chirurgia Generale (Urologia)
  • Chirurgia Generale (Oncologia Medica 1)
  • Chirurgia Generale (Traumatologia)

  • Chirurgia Generale (Chirurgia d’urgenza 2)
  • Chirurgia Generale (Radioterapia)
  • Chirurgia Generale (Tecnologie applicate alla chirurgia)
  • Chirurgia Generale (Oncologia Medica 2)
  • Chirurgia Generale (Endoscopia flessibile 2)
  • Chirurgia Generale (Chirurgia pediatrica infantile)
  • Chirurgia Generale (Chirurgia plastica)
  • Ginecologia e Ostetricia
  • Chirurgia Cardiaca 

Obiettivi formativi


L’apprendimento di approfondite conoscenze di fisiopatologia, anatomia chirurgica e medicina operatoria; le conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica e l’inquadramento di casi clinici anche mediante sistemi informatici; l’organizzazione e gestione dei servizi sanitari secondo le più recenti direttive. Lo specializzando deve acquisire la base di conoscenza necessaria ad organizzare e gestire la propria attività di chirurgo in rapporto alle caratteristiche delle strutture e del territorio nelle quali è tenuto ad operare, la conoscenza degli aspetti medico-legali relativi alla propria professione e le leggi ed i regolamenti che governano l’assistenza sanitaria.
Obiettivi formativi della tipologia della Scuola
Apprendere le conoscenze fondamentali di Anatomia Topografica, rilevanti per l’esame clinico obiettivo di Medicina operatoria, i principi di asepsi e di antisepsi, le problematiche inerenti all’organizzazione e l’igiene ambientale delle Sale Operatorie. Conoscere lo strumentario chirurgico ed i materiali di sutura nonché le tecniche e metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative.
Acquisire una profonda conoscenza di base e la relativa esperienza pratica per una valutazione clinica complessiva della malattia e del paziente sulla scorta delle conoscenze di patologie cliniche, anatomia patologica, fisiopatologia chirurgica, metodologia clinica e diagnostica strumentale e per immagini e per l’indicazione al tipo di trattamento medico o chirurgico più efficace in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati per ogni singolo paziente. Essere in grado di scegliere le soluzioni chirurgiche ritenute più idonee nel trattamento della malattia chirurgica sia sotto il profilo delle indicazioni che tecnico.
Avere le conoscenze adeguate per affrontare le problematiche relative all’impostazione e gestione del decorso post-operatorio e dei controlli a distanza.
Acquisire le adeguate competenze multidisciplinari che consentono allo specialista una corretta impostazione del caso clinico che vada al di là della esclusiva competenza tecnico-chirurgica e tale da inserirlo in un lavoro di equipe che si faccia carico, in senso complessivo, della fase pre e post-operatoria.


Obiettivi formativi integrati (tronco comune)
Lo Specializzando deve aver acquisito una soddisfacente conoscenza teorica e competenza professionale nella diagnosi clinica e strumentale e nel trattamento, anche in condizioni di emergenza-urgenza delle più diffuse patologie chirurgiche. Lo specializzando deve acquisire le conoscenze fondamentali di fisiopatologia dei diversi organi ed apparati, le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il riconoscimento delle malattie che riguardano i diversi sistemi dell’organismo, le conoscenze teoriche e pratiche dei principali settori di diagnostica strumentale e di laboratorio relative alle suddette malattie, l’acquisizione della capacità di valutazione delle connessioni ed influenze internistiche e specialistiche. Deve pertanto saper riconoscere i sintomi e i segni clinico-funzionali con cui si manifestano le malattie dei vari organi ed apparati, avendo acquisito le conoscenze fondamentali diagnostiche, terapeutiche, psicologiche ed etiche necessarie per una visione globale del paziente. A tal fine deve maturare la capacità di inquadrare clinicamente il paziente sulla base dell’anamnesi e dell’esame obiettivo, sviluppare capacità diagnostiche critiche ed analitiche, acquisire familiarità con le principali procedure diagnostiche ed indagini laboratoristico-strumentali; riconoscere ed essere in grado di affrontare le principali emergenze mediche; familiarizzarsi con le risorse terapeutiche per riprogrammarne l’uso ottimale e riconoscerne le indicazioni e controindicazioni, così come gli effetti di interazione e i possibili incidenti iatrogeni; acquisire le nozioni fondamentali relative alle metodologie di ricerca clinica ed alle sperimentazioni farmacologiche; conoscere le problematiche fondamentali relative a prevenzione, sanità pubblica e medicina sociale. Lo specializzando deve aver acquisito una soddisfacente conoscenza teorica e competenza professionale nel riconoscimento e nel trattamento, in condizioni di emergenza-urgenza, delle più diffuse patologie. Infine, lo specializzando deve anche conoscere, sotto l’aspetto clinico e terapeutico, le più comuni patologie di competenza delle altre tipologie della classe.


Acquisire le conoscenze di base e l’esperienza necessaria per diagnosticare e trattare anche chirurgicamente le patologie di competenza specialistica di più frequente riscontro in chirurgia generale (chirurgia plastica e ricostruttiva, toracica, vascolare, pediatrica, urologica, ginecologica, ortopedica) o caratterizzate dall’indifferibilità di un trattamento in urgenza;
riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento definendo in una visione complessiva la priorità nei casi di patologie o lesioni multiple, in pazienti che richiedono l’impiego necessario di altri specialisti (cardiochirurgia, neurochirurgia, chirurgia maxillo faciale)
Lo specializzando, nell’ambito del percorso formativo, dovrà apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturità e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacità di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l’assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazioni a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche.

Per il raggiungimento delle finalità didattiche della tipologia, lo Specializzando deve aver fatto:

  • Almeno 30 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore.
  • Almeno 80 interventi di medica chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore.
  • Almeno 325 intervento di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore (Sono incluse le procedure di chirurgia ambulatoriale e in D.H.). Il resto come secondo operatore.
  • Aver prestato assistenza diretta e responsabile con relativi atti diagnostici e terapeutici in un adeguato numero di pazienti in elezione, critici e in emergenza/urgenza.

Lo Specializzando deve aver prestato attività di assistenza diretta per almeno 2 semestri complessivi in chirurgia d’urgenza pronto soccorso e del trauma, in anestesia e rianimazione e nelle chirurgie specialistiche previste dall’ordinamento secondo le modalità definite dal Consiglio della Scuola
È inoltre utile un corso di addestramento con simulatori virtuali per l’esercizio in tecniche laparoscopiche.
Lo Specializzando, nell’ambito del percorso formativo, dovrà apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena competenza professionale e una adeguata capacità di interpretazione delle innovazioni scientifiche; in questo ambito potranno essere previste partecipazioni a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione.


Calendario Didattico
Viene comunicato all’inizio dell’anno accademico agli specializzandi iscritti ai rispettivi anni di corso
Valutazione dell’attività
La valutazione dell’attività viene fatta tramite dei questionari di valutazione delle attività teorico-pratiche che vengono svolte nell’ambito della Scuola. Le Schede di valutazione sono quattro:

  • Questionario di fine rotazione specializzando: viene compilato dal singolo specializzando al termine di ogni periodo di frequenza presso una struttura assistenziale che è parte della rete formativa (presso cui è prevista una permanenza di 12 mesi). Raccoglie informazioni sull’organizzazione del lavoro, sulle caratteristiche delle informazioni didattiche teoriche e pratiche offerta dalla struttura, sulla responsabilità assegnate, sulle attività di ricerca svolte e un giudizio circa l’utilità della frequenza nell’ambito della struttura.
  • Questionario di fine rotazione strutturato: viene compilato per ogni singolo specializzando che ha frequentato una struttura assistenziale che è parte della rete formativa (presso cui è prevista una permanenza di 12 mesi) a cura del personale strutturato che svolge l’attività di tutoraggio presso quella sede. Raccoglie informazioni sul livello di preparazione teorico-pratica mostrata dallo specializzando, sul suo grado di interesse e partecipazione alle attività svolte e proposte, sulla sua correttezza nel rispetto degli orari e dei compiti assegnati
  • Questionario di fine anno: viene compilato dal singolo specializzando al termine di ogni anno di frequenza e prima di sostenere l’esame di profitto. Raccoglie informazioni circa la coerenza tra le attività svolte e quelle previste dal piano didattico ed un giudizio circa l’efficacia dei piano formativo seguito rispetto agli obiettivi attesi
  • Questionario di fine specializzazione: viene compilato dal singolo specializzando al termine del percorso formativo di cinque anni e prima di discutere la tesi. Raccoglie informazioni generali sull’organizzazione della scuola, la qualità dell’offerta teorico-pratica, le modalità di articolazione di tale offerta e più in generale un commento finalizzato a fornire un feed-back su cosa funziona e cosa c’è da migliorare.
    Tutti i questionari sono resi disponibili in forma elettronica per la compilazione ed i dati raccolti sono archiviati in forma anonima.

Docenti e Tutor
In questa parte sono riportati gli elenchi dei docenti cui sono assegnati gli insegnamenti per l’a.a. 2019/2020
I tutor vengono assegnati agli specializzandi ogni anno quando viene attuata la rotazione nelle strutture della rete formativa della Scuola in accordo con quanto definito da Decreto Legislativo n. 368 del 17 agosto 1999 del rapporto di 3 specializzandi per singolo tutor, quindi cambiano di anno in anno.
Oltre a tali figure, a cui sono formalmente assegnati i ruoli prescritti, si alternano nell’attività di tutoraggio i dirigenti medici che operano presso le strutture identificate per lo svolgimento dell’attività assistenziale.

Elenco docenti:

  • Morino Mario - Professore Ordinario MED/18
  • Sandrucci Sergio - Professore Ordinario MED/18
  • Allaix Marco - Professore Associato MED/18
  • Arezzo Alberto - Professore Associato MED/18
  • Camandona Michele - Professore Associato MED/18
  • Degiuli Maurizio - Professore Associato MED/18
  • Olivero Giorgio - Professore Associato MED/18
  • Rebecchi Fabrizio - Professore Associato MED/18
  • Romagnoli Renato - Professore Associato MED/18
  • Arolfo Simone - RTDB MED/18
  • Bogetti Paolo - Professore Ordinario MED/19
  • Cassoni Paola - Professore Ordinario MED/08
  • Di Vella Giancarlo - Professore Ordinario MED/43
  • Fonio Paolo - Professore Ordinario MED/36
  • Gontero Paolo - Professore Ordinario MED/24
  • Massè Alessandro - Professore Ordinario MED/33
  • Ricardi Umberto - Professore Ordinario MED/36
  • Richiardi Lorenzo - Professore Ordinario MED/01
  • Rinaldi Mauro - Professore Ordinario MED/23
  • Ruffini Enrico - Professore Ordinario MED/21
  • Durazzo Marilena - Professore Associato MED/09
  • Verzini Fabio - Professore Associato MED/22
  • Zola Paolo - Professore Associato MED/40
  • Fanelli Vito - Ricercatore MED/41
  • Satolli Maria Antonietta - Ricercatore MED/06
  • Bocchiotti Maria Alessandra - SSN MED/18
  • Ferrero Alessandro - SSN MED/18
  • Racca Patrizia - SSN MED/18

Regolamenti
In questa parte sono presentati i principali regolamenti con riguardano la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale dell’Università di Torino. Nello specifico, sono presenti:

1. Il Regolamento per l’accesso alla mensa dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino
2. Il Contratto di Assicurazione
3. Il Regolamento Generale dell’Università di Torino sulle Scuole di Specializzazione
4. Il Regolamento della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale

Rete formativa
In questa parte sono presentate le strutture che sono inserite nella rete formativa della Scuola di Specializzazione Chirurgia Generale dell’Università di Torino.

Rete formativa a.a. 2019/2020 – Strutture Didattiche

  • A.O.U. Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano
  • Ospedale Mauriziano Umberto I
  • Ospedale S. Giovanni Bosco (ASL Città di Torino)
  • Ospedale Maria Vittoria (ASL Città di Torino)
  • Ospedale Martini (ASL Città di Torino)
  • Ospedale Humanitas Gradenigo
  • Ospedale Cottolengo di Torino
  • Ospedale degli Infermi di Rivoli (ASL TO3)
  • Ospedale “Edoardo Agnelli” di Pinerolo (ASL TO3)
  • Ospedale Santa Croce di Moncalieri (ASL TO5)
  • Ospedale Maggiore di Chieri (ASL TO 5)
  • Ospedale di Chivasso (ASL TO4)
  • Ospedale di Ivrea (ASL TO4)
  • Ospedale di Ciriè (ASL TO4)
  • Ospedale “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno (ASL CN2)
  • Casa di Cura “Città di Brà”
  • A.O. “Santa Croce e Carle” di Cuneo
  • Ospedale “Umberto Parini” di Aosta
  • Ospedale “Cardinal Massaia” di Asti
  • Ospedale “Maggiore SS. Annunziata” di Savigliano (ASL CN1)
  • Ospedale “Regina Montis Regalis” di Mondovì (ASL CN1)

Referente Amministrativo: Paola Cheirasco

Orario segreteria: 8.00 - 15.00

Sede della Scuola: AOU Città della Salute e della Scienza di Torino
DirettoreProf. Giovanni Gerbino
Area Scientifico-Disciplinare: MED/29
Durata: 5 anni 
Modalità erogazione della didattica (on-line / frontale): frontale/on-line
Requisiti d'accesso: Laurea in Medicina e Chirurgia
Modalità di accesso: Concorso Nazionale
Lingua: Italiana

Descrizione
Lo specialista in Chirurgia maxillo-facciale deve aver acquisito conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia, clinica e terapia delle malattie del distretto oro-maxillo-facciale e del distretto cervicale in età pediatrica ed adulta; sono specifici ambiti di competenza la Traumatologia maxillo-facciale, la Chirurgia Oncologica oromaxillo- facciale, la Chirurgia speciale Odontostomatologica, la Chirurgia Ortognatica, la Chirurgia delle ghiandole salivari, la Chirurgia delle malformazioni cranio-facciali, la Chirurgia ricostruttiva del distretto maxillo-facciale.

Obiettivi formativi

  • acquisizione delle conoscenze fondamentali rilevanti per l'esame clinico obiettivo e la medicina operatoria;
  • conoscenza dello strumentario chirurgico e dei materiali di sutura nonché delle tecniche e metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative;
  • conoscenza di base e la relativa esperienza pratica necessarie a definire e verificare personalmente sulla base della valutazione complessiva della malattia e del paziente, una corretta definizione diagnostica della patologia nei singoli pazienti e l'indicazione al tipo di trattamento più idoneo in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati per ogni singolo malato;
  • capacità di affrontare e risolvere le problematiche relative all'impostazione e gestione del decorso postoperatorio immediato e dei controlli a distanza sulla base di una valutazione complessiva della malattia e del paziente;
  • capacità di affrontare in prima persona l'esecuzione di atti operatori in urgenza;
  • acquisizione di conoscenze teoriche, scientifiche e professionali per lo svolgimento dell'attività assistenziale nel campo della Chirurgia maxillo-facciale ed odontostomatologica in età pediatrica e adulta;
  • acquisizione di competenze nella fisiopatologia, clinica e terapia delle malattie del distretto oro-maxillo-facciale e cervicale, con specifica conoscenza delle tecniche operatorie in chirurgia maxillo-facciale, delle metodologie chirurgiche avanzate e di quelle microchirurgiche in ambito ricostruttivo maxillofacciale;
  • acquisizione di specifiche competenze in Traumatologia maxillo-facciale, in Chirurgia Oncologica oro-maxillo-facciale, in Chirurgia speciale Odontostomatologica, in Chirurgia Ortognatica, nella Chirurgia delle ghiandole salivari, nella Chirurgia delle malformazioni cranio-facciali e nella Chirurgia ricostruttiva del distretto maxillo-facciale.

Programma didattico
La formazione dello specializzando avviene tramite lo svolgimento di attività didattiche formali ed attività pratiche di ambulatorio, degenza ed attività operatoria, svolte sia nella sede principale sia nelle strutture assistenziali della rete formativa.
Nell’ambito di queste attività lo specializzando deve aver effettuato

  1. almeno 50 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
  2. almeno 100 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
  3. almeno 250 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore (sono incluse le procedure di chirurgia ambulatoriale e in D.H.) Il resto come secondo operatore.

Deve dimostrare di aver prestato assistenza diretta e responsabile, con relativi atti diagnostici e terapeutici, a un adeguato numero di pazienti in elezione, critici e in emergenza/urgenza.

Lo Specializzando di avere prestato attività di assistenza diretta per due bimestri in Chirurgia generale e in Chirurgia d’urgenza e Pronto soccorso.

Il programma didattico frontale, integrato da attività seminaristi e di ricerca, include i seguenti insegnamenti:

Discipline generali

  • Fisiologia
  • Anatomia umana

Discipline specifiche della Chirurgia Maxillo-Facciale

  • Patologia dell’articolazione temporo-mandibolare
  • Patologia odontostomatologica
  • Anatomia topografica maxillo-facciale
  • Semeiotica maxillo-facciale

Conoscenze linguistiche, informatiche e relazionali

  • Lingua inglese
  • Informatica
  • Attività relazionali e scientifiche

Discipline integrative e interdisciplinari

  • Medicina Interna
  • Diagnostica per immagini e Radioterapia
  • Chirurgia generale

Discipline generali

  • Farmacologia

Discipline specifiche della Chirurgia Maxillo-Facciale

  • Patologia maxillo-facciale
  • Principi di tecniche chirurgiche
  • Traumatologia maxillo-facciale
  • Patologia della mucosa orale
  • Chirurgia odontostomatologica

Discipline integrative e interdisciplinari

  • Anatomia patologica

Discipline specifiche della Chirurgia Maxillo-Facciale

  • Oncologia maxillo-facciale
  • Ortochirurgia
  • Ghiandole salivari
  • Preprotesica
  • Chirurgia dell’articolazione temporo-mandibolare
  • Chirurgia orbitaria

Discipline integrative e interdisciplinari

  • Anestesiologia

Discipline specifiche della Chirurgia Maxillo-Facciale

  • Malformativa cranio facciale
  • Chirurgia ricostruttiva
  • Chirurgia endoscopica

Discipline integrative e interdisciplinari

  • Malattie odontostomatologiche
  • Chirurgia plastica

Discipline specifiche della Chirurgia Maxillo-Facciale

  • Microchirurgia
  • Chirurgia estetica facciale
  •  
  • Chirurgia ricostruttiva
  • Chirurgia endoscopica

Discipline integrative e interdisciplinari

  • Malattie odontostomatologiche
  • Chirurgia plastica
  • Medicina Legale
  • Neurochirurgia
  • Otorinolaringoiatra 

Corpo Docenti

  • Ramieri Guglielmo - Direttore della Scuola - guglielmo.ramieri@unito.it
  • Brazzi Luca
  • Chiarle Roberto
  • Collino Massimo
  • Di Vella Giancarlo
  • Fonio Paolo
  • Garbossa Diego
  • Pecorari Giancarlo
  • Ricardi Umberto
  • Roccuzzo Mario
  • Sacchetti Benedetto
  • Vercelli Alessandro
  • Veglio Franco

  • Arezzo Alberto
  • Bogetti Paolo
  • Broccoletti Roberto
  •  
  • Garzino Demo Paolo
  • Gerbino Giovanni
  • Pentenero Monica

  • Fasolis Massimo
  • Gallesio Cesare

  • Roccia Fabio 

Rete Formativa 

Concorrono alla rete formativa della Scuola le seguenti Aziende Ospedaliere:

  • Città della Salute e della Scienza - Torino
  • Ospedale Mauriziano Umberto I - Torino
  • Emergenza Torino Nord Ospedale San Giovanni Bosco - Torino
  • Ospedale Martini - Torino
  • Ospedale Santa Croce e Carle - Cuneo

Referente amministrativo: D'Arnese Maria Lucrezia

Orario segreteria: 8.30-12.00

Sede della Scuola: AOU Città della Salute e della Scienza di Torino-Presidio Molinette-Padiglione San Lazzaro-Via Cherasco 23

Direttore: Prof. Paolo Bogetti

Area Scientifico-Disciplinare: MED/19

Durata: 5 anni

Modalità erogazione della didattica (on-line / frontale): /

Requisiti d'accesso: Indicati nel Bando di Concorso Nazionale 

Modalità di accesso: concorso Nazionale

Lingua: Italiano

Descrizione: lo Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica deve avere acquisito conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia, clinica e terapia delle malformazioni, dei traumi, delle neoplasie e di tutte le altre patologie che provocano alterazioni morfologiche e funzionali. Deve essere esperto nella chirurgia riparatrice dei tegumenti, delle parti molli e dello scheletro con finalità morfofunzionali. Sono specifici ambiti di competenza il trattamento delle ustioni in fase acuta e cronica, la fisiologia e la clinica dei processi di riparazione, le tecniche chirurgiche di trasferimento e plastica tissutale, ivi compresi i trapianti di organi e tessuti di competenza, nonché le biotecnologie sottese all'impiego di biomateriali. Lo Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed estetica deve avere altresì acquisito competenza nelle tecniche chirurgiche con implicazioni e finalità di carattere estetico.

Referente Amministrativo: Vitali Roberto

Orario segreteria: 9-12  13-16 (si prega di prendere appuntamento via mail)

Sede della Scuola: A.O.U. Citta' della Salute e della Scienza di Torino 

DirettoreProf. Enrico Ruffini

Durata: 5 anni 

Gli obiettivi formativi della scuola sono:

Obiettivi formativi di base: Lo specializzando deve apprendere conoscenze approfondite di anatomia, fisiopatologia, ed anatomia patologica del torace e degli organi in esso contenuto. Deve apprendere le conoscenze necessarie alla valutazione epidemiologica ed alla sistematizzazione dei dati clinici, anche mediante l’uso sistemi informatici;

Obiettivi formativi propri della tipologia della Scuola: obiettivi formativi della tipologia della Scuola:

  • Apprendimento progressivo dei contenuti dottrinari, scientifici e didattico-formativi della chirurgia toracica, nonché dell’attività assistenziale ad essa congrua nel campo della chirurgia toracica con approccio aperto e mini-invasiva (Toracoscopia Video-Assistita e Chirurgia robotica)
  • Acquisizione delle conoscenze semeiologiche, delle metodologie di laboratorio e strumentali per attuare i procedimenti diagnostici e terapeutici delle malattie di interesse chirurgico del torace e degli organi in esso contenuti
  • Acquisizione della padronanza delle tecniche chirurgiche, comprese quelle relative alla chirurgia toracica oncologica, alla chirurgia toracica d’urgenza e di emergenza e alla chirurgia dei trapianti di polmone, in modo da saper intervenire chirurgicamente sotto il profilo terapeutico in modo integrato con altri settori specialistici chirurgici e con supporti terapeutici medici e radiogeni.

Sono obiettivi affini o integrativi: conoscenze di base ed esperienza necessaria per riconoscere e, per quanto di competenza, trattare le patologie riferibili all’ambito di altre specialità, particolarmente nelle situazioni di indifferibilità del trattamento. Lo specializzando deve raggiungere la capacità di inquadrare in modo complessivo i problemi multispecialistici definendo correttamente le priorità di trattamento in presenza di patologie e lesioni multiple. Deve altresì apprendere gli aspetti medico – legali relativi alla classe specialistica e le leggi e i regolamenti che governano l’assistenza sanitaria

Sono attività professionalizzanti per il raggiungimento delle finalità della tipologia:

  • almeno 100 casi di procedure diagnostiche endoscopiche

Attività Chirurgica generale:

  • partecipazione come primo operatore a 5 casi di alta chirurgia, 25 di media chirurgia e 40 di piccola chirurgia;
  • partecipazione come secondo operatore a 10 casi di alta chirurgia; 50 di media chirurgia e 80 di piccola chirurgia.

Attività Chirurgica toracica:

  • partecipazione come primo operatore a 10 casi di alta chirurgia, 30 di media chirurgia e 60 di piccola chirurgia;
  • partecipazione come secondo operatore a 40 casi di alta chirurgia; 70 di media chirurgia e 50 di piccola chirurgia
  • avere prestato assistenza diretta e responsabile, con relativi atti diagnostici e terapeutici, in un congruo numero di pazienti in elezione, critici, e in urgenza/emergenza;
  • aver prestato assistenza clinica diretta per tre trimestri complessivi in chirurgia generale e/o d’urgenza, in cardiochirurgia ed in chirurgia vascolare.

Potrà concorrere al diploma dopo aver completato l’attività chirurgica. Le attività caratterizzanti elettive a scelta dello studente sono quelle utili all’acquisizione di specifiche conoscenze che, nell’ambito della tipologia di chirurgia toracica, possono essere svolte in: - Chirurgia endoscopica e miniinvasiva - Chirurgia sostitutiva ricostruttiva - Chirurgia oncologica - Chirurgia dei trapianti di polmone. Le attività di tipo professionalizzante devono rappresentare almeno il 70% del totale dei crediti assegnati.

Referente amministrativo: Gabriella Raschi
Tel.: +39 011 6706180

Sede della Scuola: A.O.U. Citta' della Salute e della Scienza di Torino 

Direttore: Prof. Fabio Verzini

Area Scientifico-Disciplinare: MED/22

Durata: 5 anni

Modalità erogazione della didattica (on-line / frontale): frontale/on-line

Requisiti d'accesso: Laurea in Medicina e Chirurgia

Modalità di accesso: concorso Nazionale

Lingua: Italiana

Descrizione: Lo specialista in Chirurgia Vascolare deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia, della diagnostica clinica e strumentale, della semeiotica, della terapia medica, endovascolare, chirurgica e riabilitativa dei pazienti con vasculopatie cerebrali, dei grossi vasi toracici e addominali, viscerali e periferiche.

Didattica

Programmi didattici: In questa sezione vengono presentati i programmi didattici relativi ai 5 anni del corso di Specializzazione in Chirurgia Vascolare presso la Scuola di Torino. I programmi sono tratti da quanto previsto dal Decreto Interministeriale n° 68 del 4 febbraio 2015. I programmi sono da intendersi come traccia delle attività didattiche e pratiche che sono sviluppate in dettaglio nell’ambito dei programmi delle lezioni frontali e delle rotazioni presso le strutture assistenziali che fanno parte della rete formativa 

  • Anatomia umana
  • Inglese
  • Informatica
  • Fisiologia
  • Istopatologia del sistema circolatorio
  • Tecniche di base in chirurgia vascolare
  • Tecniche di base in chirurgia endovascolare

  • Farmacologia
  • Anatomia patologica
  • Aneurismi arteriosi
  • Gestione clinica e terapia medica nel paziente vascolare
  • Arteriopatie obliteranti periferiche acute e croniche
  • Cardiochirurgia
  • Flebologia
  • Chirurgia toracica
  • Chirurgia generale

  • Malattie dell’apparato cardiovascolare
  • Chirurgia delle arterie viscerali
  • Chirurgia degli AAA
  • Chirurgia dei TSA
  • Diagnostica vascolare
  • Chirurgia aorto-iliaca
  • Chirurgia cardiaca
  • Malattie dell’apparato cardiovascolare
  • Diagnostica per immagini e radioterapia

  • Neurologia
  • Anestesiologia
  • Chirurgia cardiaca
  • Terapia endovascolare 1
  • Chirurgia vascolare degli arti
  • Terapia endovascolare II
  • Angiologia
  • Diagnostica vascolare non invasiva
  • Chirurgia cardiaca II
  • Chirurgia aorta toracica

  • Medicina legale
  • Chirurgia Plastica
  • Chirurgia del sistema venoso
  • Anestesiologia
  • Terapia rigenerativa vascolare
  • Chirurgia vascolare al simulatore
  • Chirurgia cardiaca III 

Obiettivi formativi di base

Lo specializzando deve acquisire conoscenze approfondite di anatomia, di biochimica clinica, di fisiopatologia e di farmacologia; conoscenze idonee alla valutazione epidemiologica e all'inquadramento dei casi clinici, anche mediante sistemi informatizzati; esperienza pratica necessaria alla corretta valutazione clinica di un paziente sulla base delle conoscenze dei meccanismi eziopatogenetici dei processi morbosi, dei relativi aspetti anatomo-patologici, e delle implicazioni di ordine microbiologico ed ematologico; approfondimento della conoscenza dell' inglese scientifico.

Obiettivi formativi della tipologia della Scuola

Lo specializzando deve acquisire le conoscenze di Anatomia Chirurgica necessarie per l'esame clinico obiettivo e la medicina operatoria; i principi di asepsi e le tematiche inerenti l'organizzazione e l'igiene ambientale delle sale operatorie; la conoscenza dello strumentario chirurgico e dei materiali di sutura; le tecniche e le metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative; la conoscenza di base e la relativa esperienza pratica, per definire la patologia vascolare nei singoli pazienti e l'indicazione al tipo di trattamento più idoneo, in funzione di rischi, benefici e risultati attesi;

  • l’acquisizione di nozioni teorico-pratiche riguardati il cateterismo arterioso e le terapie endovascolari, le terapie loco-regionali farmacologiche, la dilatazione percutanea transluminale, l’inserimento di stent vascolari e di endoprotesi; i principi di radio-protezione per il paziente e gli operatori
  • la conoscenza teorico-pratica per la diagnosi e terapia delle malattie vascolari di interesse medico, delle metodologie di anestesia e terapia intensiva, della patologia cardiochirurgica e della chirurgia generale nell’ambito della gestione multidisciplinare soprattutto per i pazienti complessi
  • le conoscenze teorico-pratiche per la terapia preoperatoria e postoperatoria delle malattie chirurgiche inerenti le specialità e la gestione del decorso postoperatorio immediato e dei controlli a distanza.

Attività professionalizzanti obbligatorie

Lo specializzando deve avere partecipato come primo e secondo operatore a procedure diagnostiche endovascolari, interventi di piccola, media e alta chirurgia;

  • deve avere prestato assistenza diretta e responsabile, con relativi atti diagnostici e terapeutici, in pazienti in elezione, critici, e in urgenza/emergenza;
  • deve aver effettuato attività clinico-diagnostica presso reparti di chirurgia vascolare, cardiochirurgia, chirurgia generale, terapia intensiva post-operatoria;
  • deve aver effettuato attività di diagnostica vascolare non invasiva e invasiva terapeutica.

Valutazione attività

  • Relazione semestrale da parte del tutor responsabile sia nella sede centrale della scuola che presso le strutture della rete formativa.
  • Relazione con idoneità finale dei tirocini svolti presso i vari docenti.

Docenti e tutor

In questa sezione sono riportati gli elenchi dei docenti cui sono assegnati gli insegnamenti per l’aa. 2019/2020, in accordo con quanto definito dal Decreto Legislativo n° 368 del 17 agosto 1999, dei tutor cui sono assegnati, in rapporto di 3:1 gli specializzandi nell’ambito del loro percorso formativo. Da notare che, oltre a tali figure, a cui sono formalmente assegnati i ruoli prescritti, si alternano nell’attività di tutoraggio i dirigenti medici che operano presso le strutture identificate per lo svolgimento dell’attività assistenziale e presso la rete formativa della scuola.

Elenco Docenti

  • Paolo Fonio - Prof. Ordinario
  • Caterina Guiot - Prof. Ordinario
  • Giampiero Muccioli - Prof. Ordinario
  • Mauro Rinaldi - Prof. Ordinario
  • Alberto Arezzo - Prof. Associato
  • Paolo Bogetti - Prof. Associato
  • Andrea Calvo  - Prof. Associato
  • Isabella Castellano - Prof. Associato
  • Giancarlo Di Vella - Prof. Associato
  • Carla Giustetto - Prof. Associato
  • Enrico Ruffini - Prof. Associato
  • Fabio Verzini - Prof. Associato
  • Lorenzo Gibello - Ricercatore Tda
  • Gianfranco Varetto - Ricercatore        
  • Alberto Pecchio - Dirigente Medico

Elenco Tutor

  • Luigi Contessa
  • Lorenzo Gibello
  • Fabio Verzini

Aree di competenze Core generali

  • Chirurgia vascolare preoperatoria
  • Inquadramento delle varie patologie, uso adeguato e razionale e interpretazione delle indagini preoperatorie utili alla valutazione e alla migliore preparazione del paziente all’intervento
  • Conoscenza e utilizzo di un'ampia varietà di metodiche diagnostiche cliniche e strumentali, avendo appreso i principi di funzionamento, il significato della variazione dei parametri misurati e le possibili situazioni che possono emergere nel post-operatorio e durante il follow up.
  • Terapia intensiva e postoperatoria
  • Qualità, Gestione ed Economia sanitaria, etica, ricerca e sviluppo della professionalità
  • Approfondire le conoscenze, nell’applicare l’auto apprendimento, nella ricerca

Aree di competenze Core specialistiche

  • Gestione degli accessi chirurgici e endovascolari
  • Controllo dell’esito procedurale, pervietà dei devices, prevenzione del failure graft e discussione di morbility/mortality
  • Gestione multidisciplinare delle problematiche cliniche nell’ambito dell’Heart Team e dell’Aortic Team
  • Monitoraggio clinico e strumentale postoperatorio

Calendario Didattico

Viene comunicato all’inizio dell’anno accademico agli specializzandi iscritti ai rispettivi anni di corso

Testi consigliati

  • Rutherford's Vascular Surgery and Endovascular Therapy 9th Edition
  • Chirurgia vascolare di Carlo Setacci Ed. Minerva Medica
  • Anatomic Exposures in Vascular Surgery R. James ValentineGary G. Wind Lippincott Williams & Wilkins, Third Edition 2013 - 577 pagine

Referente Amministrativo: Paola Cheirasco

Orario segreteria: 8.00 - 15.00

Sede della Scuola: Ospedale Sant'Anna- Città della Salute e della Scienza

Direttore: Prof. Luca Marozio

Area Scientifico-Disciplinare: MED/40

Durata: 5 anni

Modalità erogazione della didattica (on-line / frontale): frontale

Requisiti d'accesso: Laurea Medicina e Chirurgia

Modalità di accesso: concorso Nazionale

Lingua: Italiano/Inglese

Descrizione: l'obiettivo della Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia è quello di formare professionisti specialisti nel settore delle scienze ostetriche e ginecologiche, secondo le norme generali delle scuole di specializzazione post-laurea del settore medico.

La Scuola di Specializzazione permette di conseguire il titolo di Specialista in Ginecologia e Ostetricia; la durata è di cinque anni.
Possono partecipare al concorso di ammissione tutti i laureati in Medicina e Chirurgia e coloro che possiedono un titolo di studio conseguito presso un'università straniera equiparato a quello italiano. 
Ciascun anno di Corso è strutturato in lezioni formali, seminari ed esperienze pratiche presso la sede della Scuola e le strutture convenzionate, per un totale di circa 200 ore.
Il piano di studi è definito dal Consiglio di Scuola. Durante il percorso di studi lo Specialista in Ginecologia e Ostetricia deve aver acquisito conoscenze teoriche, scientifiche e pratiche nel campo della fisiopatologia, della diagnosi e trattamento delle malattie dell'apparato genitale femminile e della funzione riproduttiva. I settori di competenza sono la Perinatologia, che comprende la diagnostica prenatale e la fisiologia del parto, la Ginecologia con gli aspetti funzionali e chirurgici dell'apparato riproduttivo, la Fisiopatologia della Riproduzione Umana e la Ginecologia Oncologica con competenze di oncologia diagnostica e chirurgica.
Il corso permette di: acquisire nozioni di anatomia topografica fondamentali per l'esame clinico e la strategia chirurgica; conoscere gli strumenti chirurgici ed endoscopici, le tecniche di sutura e le metodiche chirurgiche; apprendere la gestione dei casi clinici secondo le più recenti linee guida; comprendere le leggi e gli aspetti medico-legali legati alla professione.
Durante l'intero ciclo di studi, gli studenti sono guidati da tutors specialisti, assegnati loro ogni anno dal Consiglio di Scuola. La formazione avviene nelle strutture universitarie e negli ospedali convenzionati; la formazione, in questi casi, è certificata dai responsabili delle strutture stesse.
Il Consiglio di Scuola può autorizzare un periodo, non superiore all' anno, di attività teorico-pratica inerenti al corso di studi in strutture universitarie o private all'estero.
Per essere ammessi alla prova finale del diploma di specializzazione, lo specializzando deve dimostrare di aver raggiunto una preparazione professionale completa basata sul completamento di procedure mediche specialistiche, come di seguito specificato: 
• attività per la diagnosi e la prevenzione oncologica ginecologica per almeno 250 casi; 
• attività per la diagnosi e la prevenzione delle malattie della gravidanza per almeno 250 casi; 
• almeno 50 interventi di alta chirurgia, di cui il 10% come primo operatore; 
• almeno 100 interventi di media chirurgia, di cui il 25% come primo operatore; 
• almeno 250 interventi di piccola chirurgia, di cui il 40% come primo operatore (incluse le procedure di chirurgia laparoscopica, nonché ambulatoriali ed in DH);. 
Attività elettive a scelta dello studente sono quelle che portano all'acquisizione di specifiche e avanzate conoscenze nei vari settori di specializzazione:
• Tecniche avanzate di Fisiopatologia della Riproduzione
• Medicina Perinatale
• Ginecologia Oncologica
• Endocrinologia e Ginecologia funzionale
Le attività di tipo professionalizzante devono rappresentare almeno il 70% dei crediti concessi. 
La prova finale consiste nella presentazione di una tesi che tratti un argomento assegnato al specializzando almeno un anno prima dell'esame e condotta sotto la supervisione del tutor.
 
Referente Amministrativo:  Sabina Rollo

Orario segreteria: lunedì e mercoledi h. 11.00 - 13.00

Altre Informazioni: la Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia dell'Università di Torino è una delle prime in Italia ad essere stata accreditata a livello europeo dalla Commissione dello European Board and College for Obstetrics and Gynecology (EBCOG).

I punti caratterizzanti del percorso formativo sono:
  1. Controllo e garanzia sia in termini di rigore della valutazione dell'attività svolta che in termini di reale capacità di formazione degli Specializzandi; per tale motivo risulta fondamentale il ruolo del Tutor che ha il compito di seguire il percorso formativo dello specializzando, il suo apprendimento delle attività teorico-pratiche con l'acquisizione graduale delle competenze specialistiche e che è responsabile della formazione pratica dello Specializzando.
  2. Acquisizione graduale delle competenze secondo il seguente ordine di attività:
I ANNO:
Ostetricia di base: Ambulatorio generale di Ostetricia, Reparto di Ostetricia, Ambulatorio di Ecografia Ostetrica, Ambulatorio di Cardiotocografia, Accettazione e Pronto Soccorso;
Ginecologia di base: Ambulatorio generale di Ginecologia, Reparto di Ginecologia, Ambulatorio di Ecografia Ginecologica di base, Accettazione e Day Surgery;
II ANNO:
Ambulatorio di Diagnosi Prenatale ed Ecografia Ostetrica Strutturale, Reparto di Ostetricia
Ambulatorio di Patologia Cervico-Vaginale e Reparto di Ginecologia
III ANNO:
Ambulatorio di Medicina della Riproduzione e Ginecologia Endocrinologica e benigna e Reparto di Ginecologia
Servizio di Endoscopia (isteroscopia e laparoscopia)
Ambulatorio di Diagnosi Prenatale Invasiva, Ambulatorio e Reparto di Gravidanza a rischio
IV ANNO:
Ambulatorio di Oncologia
Ambulatorio di Uroginecologia
Sala operatoria di elezione e Day Surgery
V ANNO:
Approfondimento della Subspecialty prescelta
 
Per ogni anno è previsto il raggiungimento degli obiettivi pratici presenti nel Logbook mediante turni di guardia, ambulatori e sala operatoria.
 

Direttore: Prof. Marco Alessandro Minetto
Sede: AOU Città della Salute e della Scienza di Torino
Direttore: Prof. Marco Alessandro Minetto
E-mail: marco.minetto@unito.it
Durata: 4 anni

Descrizione della figura

Lo specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa deve aver maturato conoscenze scientifiche e professionali nel campo della fisiologia, fisiopatologia, clinica e terapia delle menomazioni, disabilità nonché delle possibilità di partecipazione della persona disabile alla vita sociale e delle condizioni ambientali che la condizionano secondo le indicazioni contenute nella International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Egli deve prendere in carico globalmente la persona disabile, saper condurre il lavoro di un Team di Riabilitazione per portarlo alla definizione, ed alle periodiche verifiche, di un Progetto Riabilitativo Individuale, e dei singoli Programmi che lo costituiscono.

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune):

Lo specializzando deve aver acquisito le nozioni di psicologia clinica, genetica medica, medicina interna, chirurgia generale, neurologia e pediatria necessarie al completamento della formazione degli specialisti della classe per la semeiotica, diagnosi e terapia delle patologie delle singole tipologie di specializzazione. Lo specializzando deve inoltre aver acquisito conoscenze relative alle principali indagini di laboratorio ematochimiche e sui tessuti, di diagnostica per immagini radiologica e neuroradiologica, della loro finalità ed utilità all’inquadramento clinico e diagnostico, alla prevenzione ed al monitoraggio delle strutture e dei sistemi implicati nelle pratiche di anestesia e riabilitazione e nel paziente sottoposto a terapie intensive, rianimative e riabilitative.

 Obiettivi formativi di base

lo specializzando deve acquisire:

  1. conoscenze relative alle funzioni corporee fisiche e cognitive sottese alla interazione fra persona e ambiente, attraverso lo studio sia delle prime che della seconda, in forma diretta e attraverso lo studio delle scienze di base e biomediche correlate: e questo, in condizioni sia normali sia patologiche;
  2. conoscenze relative alle procedure di diagnosi, prognosi e terapia specifiche per le condizioni di alterazione funzionale intracorporea o della persona, quest’ultima inquadrata come descritto dalla Organizzazione Mondiale della Sanità sotto il termine-ombrello di disabilità e articolata in menomazione, limitazione delle attività della persona e restrizione nella partecipazione sociale;
  3. conoscenze approfondite di anatomia funzionale, di biomeccanica e cinesiologia, di psicologia e neuropsicologia, in condizioni di normalità e di patologia, nonché gli elementi di fisiopatologia delle condizioni che possono determinare o aggravare alterazioni funzionali intracorporee o della persona, anche in considerazione della specificità che l’età introduce nella diagnosi, nella terapia e nelle necessità di inserimento sociale;
  4. conoscenze relative alle basi fisiche e biologiche e tecniche applicative dei mezzi diagnostici e terapeutici specifici della Medicina Fisica e Riabilitativa, secondo metodi non- o semi-invasivi e metodi che utilizzano tecnologie avanzate;
  5. conoscenze relative alle indicazioni ed effetti terapeutici generali dei trattamenti farmacologici, nonché in merito alla loro specifica interazione con la disabilità;
  6. conoscenze relative alle basi metodologiche e applicative delle misure del comportamento umano, per come esso si manifesta con funzioni sia fisiche sia cognitive, e questo utilizzando tecniche sia tecnologico-strumentali, sia psicometriche;
  7. conoscenze relative ai principali aspetti normativi ed organizzativi e alle principali metodologie di gestione dei servizi sanitari e sociosanitari, nonché principi e metodi fondamentali di comunicazione, informazione e formazione in ambito sanitario e scientifico, incluse le principali metodiche di comunicazione mediatica attraverso mezzi informatici;
  8. conoscenze relative alle principali metodologie di ricerca, sia di tipo quantitativo che qualitativo, che sono impiegate nell’ambito di medicina fisica e riabilitativa, con particolare riguardo alle specifiche tecniche di disegno sperimentale e di statistica;
  9. specifiche competenze nella valutazione e nel trattamento delle condizioni di dolore somatico acuto e cronico, con particolare riguardo alle possibilità terapeutiche offerte dai mezzi fisici e dall’esercizio;
  10. l) competenze nella gestione clinica generale di condizioni di disabilità associata a postumi chirurgici o patologie di area neurologica od internistica, con particolare riguardo alla disabilità sostenuta da patologie ad andamento cronico od evolutivo;
  11. m) conoscenze relative a epidemiologia della disabilità, programmazione ed organizzazione sanitaria e sociale della Riabilitazione, con particolare riguardo alla organizzazione dei servizi assistenziali mirati all’inserimento familiare, scolastico-formativo, lavorativo;

lo specializzando deve arrivare a contribuire attivamente alla definizione dei provvedimenti utili a prevenire o ridurre le conseguenze personali e sociali, biologiche, comportamentali, relazionali ed economiche della disabilità attraverso specifiche competenze nelle seguenti attività:

  • approccio globale al paziente (approccio funzionale-olistico) secondo il modello biopsicosociale ispirato anche sull’ICF International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF).
  • metodo di lavoro transdisciplinare ed interprofessionale (lavoro di équipe) centrato sul paziente e orientato alla soluzione dei problemi ed al reinserimento della persona con disabilità nel suo ambiente e nella società attraverso il recupero delle abilità e della capacità partecipativa - attitudine ad un ruolo protagonista nella formulazione di progetti e programmi riabilitativi, individuali e di struttura.
  • attitudine allo studio e alla ricerca su meccanismi biologici che sono alla base del recupero funzionale e della prevenzione di ulteriori disabilità correlate.
  • specifica attenzione al recupero dell’autosufficienza attraverso l’uso appropriato di ortesi, protesi, ausili e tutte le tecnologie avanzate per l’esercizio ed il controllo ambientale
  • capacità di coinvolgimento attivo del paziente, di educazione di familiari e caregivers e di collaborazione alla integrazione sociale, sapendo considerare il ruolo di barriere architettoniche, contesto abitativo, capacità di utilizzo di mezzi di trasporto e di comunicazione, il tutto nei contesti della inclusività anche attraverso l’utilizzo delle risorse della comunità

lo specializzando deve conoscere le più frequenti cause di disabilità per poter arrivare, considerando la patologia d’organo o di apparato ma aprendo lo sguardo al loro impatto sul comportamento della persona, ad una specifica diagnosi funzionale, alla formulazione di una prognosi di recupero, ed alla coerente impostazione di progetti (definizione di obiettivi finali) e di programmi (definizione di metodi e obiettivi intermedi) riabilitativi.

Lo specializzando deve anche saper valutare, ai fini delle decisioni di competenza, gli esiti specialistici delle tecniche di diagnostica strumentale più frequentemente richieste nei percorsi riabilitativi quali: esami di biochimica clinica, esami radiodiagnostici convenzionali e tomografici computerizzati, esami di risonanza magnetica nucleare, esami di medicina nucleare, esami decisioni di competenza, anche gli esiti specialistici dei principali test neuropsicologici e psicologico-comportamentali. 

Le attività professionalizzanti obbligatorie (APO) previste dalla legge sono le seguenti:

  • effettuare sei mesi di tirocinio in Dipartimenti, Unità Operative o Servizi specialistici: Ortopedia e Traumatologia (1 mese), Neurologia (1 mese), Cardiologia (1 mese), Pneumatologia (1 mese), Dipartimento di Emergenza (1 mese) Dipartimento delle attività Territoriali o equivalente (1 mese).
  • partecipare ad atti medici specialistici, condotti almeno per il 50% in prima persona, come di seguito indicato:
  • diagnostica funzionale con misure strumentali quali Dinamometria, Elettrocinesiologia, Test posturali e baropodometrici, Analisi del cammino, Spirometria, Urodinamica: almeno 40 in totale;
  • diagnostica funzionale con misure psicometriche quali Bilanci mio-articolari, Test Neuropsicologici, Questionari quantitativi (scale) di Valutazione Funzionale, check-list strutturate (inclusi questionari ICF): almeno 100 in totale;
  • diagnostica biomedica con misure strumentali quantitative o semi-quantitative quali esami strumentali neurofisiologici, ecografici, osteo-densitometrici (riabilitativa strumentale): almeno 40 in totale;
  • partecipazione attiva al team multi-professionale per la definizione di Progetti e Programmi Riabilitativi Individuali (impostazione, controllo, verifica) nei contesti sia di degenza ospedaliera sia ambulatoriale, e/o residenziale assistenziale, e/o territoriale /domiciliare e negli ambiti delle diverse età. Questa attività deve essere diretta ad un numero di soggetti complessivamente non inferiore a 200 in totale.
  • prescrizione e collaudo di Protesi, Ortesi ed Ausili: almeno 30 in totale.
  • interventi mini- o semi-invasivi effettuati personalmente e individualmente (quali procedure di medicina manuale, fibroscopie laringo-tracheali, infiltrazioni articolari e in generale procedure di fisiatria interventistica nelle sue diverse declinazioni) almeno 50 in totale.

Percorso Formativo

  • - 6 mesi: SC Medicina Fisica e Riabilitazione presidio Molinette
  • - 6 mesi: degenza riabilitativa intensiva (II livello) in una struttura tra le seguenti:
  • AO Ordine Mauriziano di Torino, SC Recupero e Riabilitazione
  • Casa di Cura Villa Serena di Piossasco
  • Centro Riabilitativo Polifunzionale “Teresio Borsalino” di Alessandria
  • Fondazione Don Gnocchi, Centro S. Maria ai Colli – Presidio Ausiliatrice, Torino
  • Humanitas Gradenigo, Torino, Servizio Recupero e Rieducazione Funzionale
  • Istituto Clinico Scientifico Maugeri di Torino
  • Presidio Sanitario San Camillo

  • 6 mesi: SC Medicina Fisica e Riabilitazione presidio CTO
  • 6 mesi Tronco comune: SC Ortopedia e Traumatologia 1 U presidio CTO, SC Neurologia 1 U presidio Molinette, SC Cardiologia U presidio Molinette, SC Pneumologia U presidio Molinette, DEA presidio CTO, ASL TO5 – Moncalieri

  • 3 mesi: SC Neuroriabilitazione, Unità Spinale Unipolare presidio CTO
  • 3 mesi: SC Unità Spinale, Unità Spinale Unipolare presidio CTO
  • 3 mesi: AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano, SC Medicina Fisica Neuroriabilitativa,
  • 3 mesi: attività ambulatoriale specialistica c/o DH Unità Spinale Unipolare presidio CTO e SC Medicina Fisica e Riabilitazione presidio Molinette

Frequenza libera finalizzata a progetto di tesi 

Piano Di Studi

Vedi tabella allegata

Valutazione

Svolgimento periodico di prove scritte in itinere (con svolgimento nel corso dell'anno accademico) per la verifica di apprendimento in relazione agli argomenti trattati nel corso delle lezioni ed esame orale a fine anno accademico

  • Questionario fine rotazione specializzando: viene compilato dal singolo specializzando al termine di ogni periodo di frequenza presso una struttura assistenziale che è parte della rete formativa (presso cui è prevista una permanenza di almeno 6 mesi per struttura e per almeno due anni solitamente il IV e V anno). Raccoglie informazioni sull’organizzazione del lavoro, sulle caratteristiche delle informazioni didattiche teoriche e pratiche offerta dalla struttura, sulla responsabilità assegnate, sulle attività di ricerca svolte e un giudizio circa l’utilità della frequenza nell’ambito della struttura.
  • Questionario fine rotazione strutturato: viene compilato per ogni singolo specializzando che ha frequentato una struttura assistenziale che è parte della rete formativa (presso cui è prevista una permanenza di circa 6 mesi) a cura del personale strutturato che svolge l’attività di tutoraggio presso quella sede. Raccoglie informazioni sul livello di preparazione teorico-pratica mostrata dallo specializzando, sul suo grado di interesse e partecipazione alle attività svolte e proposte, sulla sua correttezza nel rispetto degli orari e dei compiti assegnati
  • Questionario di fine anno: viene compilato dal singolo specializzando al termine di ogni anno di frequenza e prima di sostenere l’esame di profitto. Raccoglie informazione circa la coerenza tra le attività svolte e quelle previste dal piano didattico ed un giudizio circa l’efficacia dei piano formativo seguito rispetto agli obiettivi attesi

Rete formativa

  • AO Ordine Mauriziano di Torino, SC Recupero e Riabilitazione
  • AOU Città della Salute e della Scienza di Torino:
    • SC Medicina Fisica e Riabilitazione – U (presidi ospedalieri Molinette, CTO, Regina Margherita)
    • SC Neuroriabilitazione (Unità Spinale Unipolare, Presidio CTO)
    • SC Unità Spinale (Unità Spinale Unipolare, Presidio CTO)
  • AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano, SC Medicina Fisica Neuroriabilitativa
  • ASL TO 5 – Distretto Moncalieri, SC Recupero e Riabilitazione Funzionale
  • Casa di Cura Villa Serena di Piossasco
  • Centro Riabilitativo Polifunzionale “Teresio Borsalino” di Alessandria
  • Fondazione Don Gnocchi Centro S. Maria ai Colli – Presidio Ausiliatrice, Torino
  • Humanitas Gradenigo, Torino, Servizio Recupero e Rieducazione Funzionale
  • Istituto Auxologico Italiano – Ospedale di Piancavallo, UO Medicina Riabilitativa
  • Istituto Clinico Scientifico Maugeri di Torino
  • J Medical Torino
  • Ospedale Koelliker, Torino, UO Medicina Fisica e Riabilitazione
  • Presidio Sanitario San Camillo di Torino

Didattica

Organizzazione di lezioni (sia in presenza sia in modalità webinar) su insegnamenti fondamentali della disciplina (secondo quanto previsto dal MIUR) e su insegnamenti specifici della Medicina Fisica e Riabilitativa.

Referente amministrativo: Sig.ra Mariella Pautasso

Tel. 011.6933573 – E-mail: scuolaspecmfr@unito.it

Sede della Scuola: Dental School - Via Nizza 230 Torino

Direttore: Prof. Nicola Scotti

Area Scientifico-Disciplinare: MED/28

Durata: 3 anni

Modalità erogazione della didattica:

Le attività didattiche teoriche comprendono lezioni frontali, seminari, conferenze, esercitazioni a piccoli gruppi, presentazione e discussione di casi clinici. Tali attività sono anche erogate per via telematica sulla piattaforma e-learning open source Moodle.

Il corpo docente della Scuola di Specializzazione in Odontoiatria Pediatrica è costituito da Professori di ruolo di I e II fascia, da Ricercatori universitari e da personale operante nelle Strutture appartenenti alla rete formativa. L'Odontoiatra in formazione specialistica svolge la propria attività formativa secondo le modalità previste dalla normativa vigente, sulla base di criteri stabiliti dal Consiglio della Scuola; viene assegnato ai reparti delle Strutture sanitarie facenti parte della rete formativa secondo il piano formativo individuale deliberato dal Consiglio della Scuola e per il tempo necessario ad acquisire le abilità professionali da esso previste. Ai fini di una completa e armonica formazione professionale, lo Specializzando è tenuto a frequentare le diverse strutture, servizi, settori, attività in cui è articolata la rete della Scuola con modalità e tempi di frequenza funzionali agli obiettivi formativi stabiliti dal Consiglio della Scuola.

Tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola guidano gli specializzandi nel loro percorso formativo. Lo svolgimento delle attività di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti ai quali sia stata affidata la responsabilità didattica, in servizio la struttura presso cui il medesimo tirocinio è stato svolto.

Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma, deve avere frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, aver superato gli esami annuali e svolto il tirocinio. Inoltre, nell'ambito degli standard complessivi di addestramento professionalizzante, lo specializzando deve avere condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia il numero di prestazioni previsto dal piano formativo.

Requisiti d'accesso: laureati del vecchio ordinamento in Odontoiatria e Protesi Dentaria e i laureati delle corrispondenti lauree specialistica/magistrale ai sensi del D.M. 509/99 e del D.M. 270/2004. 
Per l'iscrizione al corso è richiesto inoltre il possesso del diploma di abilitazione all'esercizio della professione, iscrizione all'Albo degli Odontoiatri

Modalità di accesso:  L'ammissione alla Scuola di specializzazione avviene in conformità alla normativa vigente recepita nel bando annuale di ammissione al primo anno.
Il numero dei posti messi a concorso è determinato dalla programmazione annuale del Consiglio della Scuola.
L'ammissione alla Scuola è subordinata a un concorso per titoli ed esami.
Il concorso consiste in:
a) una prova scritta (domande a risposta multipla);
b) una prova orale.
La prova scritta verterà su elementi generali di cultura medico - odontoiatrica e per almeno il 70% degli stessi su discipline con particolare riferimento agli aspetti ed alle problematiche inerenti l'Odontoiatria Pediatrica.
La prova orale verte sul programma della prova scritta e su quanto pubblicato dal candidato, inclusa la tesi di laurea. Con la prova orale sarà valutata la conoscenza della lingua inglese.
Le prove saranno integrate da una valutazione dei titoli in misura non superiore al 30% del punteggio complessivo a disposizione della commissione (D.M. 16/09/82).

Lingua: italiano

Descrizione: lo specialista in Odontoiatria Pediatrica deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali relative alla fisiologia della crescita, dello sviluppo psicologico, sociale ed intellettivo del soggetto in età evolutiva e alla fisiopatologia, clinica, terapia e prevenzione delle malattie specialistiche odontostomatologiche in età pediatrica anche nei soggetti affetti da patologie sistemiche; sono specifici ambiti di competenza, oltre alla Odontostomatologia pediatrica, la semeiotica funzionale e strumentale, la fisiopatologia, la clinica e la terapia intercettiva precoce delle malocclusioni.

Obiettivi formativi di base:
- l'approfondimento di conoscenze nelle discipline biologiche e mediche attinenti l'anatomia, la fisiologia e la fisiopatologia del distretto dento-maxillo-facciale, con particolare riferimento allo sviluppo, alla crescita, nonché ai meccanismi di condizionamento formativo e morfologico del complesso dento-maxillo-facciale ed alle interazioni con il soma;
- l'apprendimento e l'acquisizione delle capacità applicative delle metodologie statistiche e statistico-epidemiologiche.

Obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
- un'esaustiva conoscenza della diagnostica, clinica e strumentale, della fisiopatologia e degli aspetti preventivi e terapeutici del distretto dento-maxillo-facciale;
- l'approfondita conoscenza della semeiotica odontoiatrica, avvalendosi anche di presidi clinici e strumentali;
- l'individuazione di percorsi diagnostici utili ad inquadrare i vari tipi di patologie dell'apparato stomatognatico in età evolutiva ed adolescenziale (patologie di denti decidui, denti permanenti e permanenti immaturi, di parodonto, mucose, basi ossee, articolazione temporo-mandibolare; alterazioni della permuta e alterazioni dento-scheletriche legate alle abitudini viziate in dentatura decidua e mista);
- l'acquisizione di autonomia nella gestione clinica - ivi compresa la gestione comportamentale del bambino - delle più comuni malattie di ambito specialistico odontoiatrico pediatrico, anche in presenza di patologie di interesse generale, e saper riconoscere i casi che richiedono l'invio allo specialista (ORL - Oculistica - Apparato locomotore - Dermatologia - Infettivologia - Ematologia - Malattie dell' Apparato Respiratorio - Endocrinologia - Gastroenterologia - Neuropsichiatria Infantile - Malattie dell' Apparato Cardiovascolare, ecc.). A tal fine lo Specializzando deve aver acquisito una soddisfacente conoscenza teorica e competenza professionale nel riconoscimento e nel trattamento, anche in condizioni di emergenza-urgenza, delle più diffuse patologie dell'apparato stomatognatico;
- l'acquisizione di specifiche competenze sulla prevenzione, l'intercettamento e la terapia della patologia cariosa, parodontale, malocclusiva e delle mucose orali;
- l'acquisizione delle capacità di approccio multidisciplinare tra l'odontoiatria pediatrica e le discipline ricomprese nel settore scientifico-disciplinare in cui si integra la tipologia della Scuola di Specializzazione.
- l'approfondimento di conoscenze sulle implicazioni loco-regionali e sistemiche correlate al trattamento di pazienti pediatrici affetti da malattie di altri sistemi ed organi ivi comprese le malattie rare.

Obiettivi affini, integrativi e interdisciplinari:
- approfondimento delle conoscenze dei fondamenti delle patologie correlate alle alterazioni del distretto dento-maxillofacciale;
- approfondimento delle conoscenze dei fondamenti di medicina legale nei suoi diversi aspetti, compresa la bioetica clinica;
- approfondimento delle conoscenze sugli aspetti di responsabilità professionale legati al lavoro clinico, i principi ispiratori della legislazione minorile e i doveri professionali ad essa connessi;
- approfondimento delle conoscenze dei fondamenti nell'ambito del management sanitario;
- approfondimento delle conoscenze delle norme legislative che regolano l'organizzazione sanitaria;
- acquisizione di conoscenze riguardanti l'organizzazione dei servizi socio-sanitari per il bambino e l'adolescente e i principi che sottendono la gestione dei servizi sanitari e la programmazione degli interventi inerenti alla salute
- acquisizione di competenze informatiche utili in particolare nella gestione di dati diagnostici e nella programmazione terapeutica;
- approfondimento delle conoscenze della lingua inglese ad un livello che consenta la comprensione della letteratura internazionale e l'aggiornamento.

Referente Amministrativo: Antonietta Davello

Orario segreteria: lunedì, mercoledì, venerdì: 11.00-13.00  martedì e giovedì: 14.00-16.00

Altre Informazioni:

La Scuola ha sede presso Centro di Eccellenza per la Ricerca, la Didattica e l'Assistenza in Campo Odontostomatologico - DENTAL SCHOOL" presso il Lingotto di Torino e si sviluppa su due piani con 5.000 mq dedicati alla Didattica e 8.000 mq all'attività clinica e rappresenta una fra le strutture europee più grandi e tecnologicamente avanzate in ambito odontoiatrico.

L'area clinica è parte della Città della Salute e della Scienza di Torino sede Molinette ed è composta dai reparti di Chirurgia estrattiva, di Conservativa, di Endodonzia, di Ortodonzia, di Parodontologia, di Patologia Orale, di Odontoiatria Pediatrica, di Protesi, di Radiologia e di Triage.

L'area didattica è composta da 6 aule (44 posti), l'aula magna (144 posti), l'aula laboratorio (45 postazioni), l'aula manichini (20 postazioni), l'aula informatica (15 postazioni) e la biblioteca.

Scuola di Specializzazione in Oftalmologia

Sede della Scuola: AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, Via Cherasco 23
Direttore: Prof. Raffaele Nuzzi
Area Scientifico-Disciplinare: MED/30
Durata: 4 anni
Modalità erogazione della didattica (on-line / frontale): frontale/on-line
Requisiti d'accesso: Laurea in Medicina e Chirurgia
Modalità di accesso: Concorso Nazionale
Lingua: Italiana

Descrizione

La Classe delle chirurgie del distretto testa e collo comprende la tipologia: Oftalmologia (accesso per laureati specialisti e magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia)

Lo specialista in Oftalmologia deve aver acquisito conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo dell'otti- ca fisiopatologia, della fisiopatologia, clinica e terapia delle malattie dell'apparato visivo, in età pediatrica ed adulta; sono specifici ambiti di competenza la Traumatologia oculare, la Chirurgia degli annessi, la Chirurgia del segmento anteriore, la Chirurgia del segmento posteriore, la Parachirurgia.

Obiettivi Formativi

Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): Lo specializzando deve aver acquisito una soddisfacente conoscenza teorica e competenza professionale nella diagnosi clinica e strumentale e nel trattamento, anche in condizioni di emergenza-urgenza, delle più diffuse patologie chirurgiche. Lo specializzando deve acquisire le conoscenze fondamentali di fisiopatologia dei diversi organi ed apparati, le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il riconoscimento delle malattie che riguardano i diversi sistemi dell’organismo, le conoscenze teoriche e pratiche dei principali settori di diagnostica strumentale e di laboratorio relative alle suddette malattie, l’acquisizione della capacità di valutazione delle connessioni ed influenze internistiche e specialistiche. Deve pertanto saper riconoscere i sintomi e i segni clinico-funzionali con cui si manifestano le malattie di vari organi ed apparati, avendo acquisito le conoscenze fondamentali diagnostiche, terapeutiche, psicologiche ed etiche necessarie per una visione globale del paziente e per valutare le connessioni intersistemi- che. A tal fine deve maturare la capacità di inquadrare clinicamente il paziente sulla base dell'anamnesi e dell'esame obiettivo; sviluppare capacità diagnostiche critiche ed analitiche; acquisire familiarità con le principali procedure diagnostiche ed indagini laboratoristico-strumentali; riconoscere ed essere in grado di affrontare le principali emergenze mediche; familiarizzarsi con le risorse terapeutiche per programmarne l’uso ottimale e riconoscerne le indicazioni e controindicazioni, così come gli effetti di interazione e i possibili incidenti iatrogeni; acquisire le nozioni fondamentali relative alle metodologie di ricerca clinica ed alle sperimentazioni farmacologiche; conoscere le problematiche fondamentali relative a prevenzione, sanità pubblica e medicina sociale. Lo specializzando deve avere inoltre acquisito una soddisfacente conoscenza teorica e competenza professionale nel riconoscimento e nel trattamento, in condizioni di emergenza-urgenza, delle più diffuse patologie. Infine lo specializzando deve conoscere, sotto l'aspetto clinico e terapeutico, le più comuni patologie di competenza delle altre tipologie della classe.

 Per la tipologia oftalmologia (articolata in quattro anni di corso) gli obiettivi formativi sono:

  • l'apprendimento di approfondite conoscenze di anatomia, fisiopatologia e farmacologia correlate alla tipologia della Scuola;
  •  le conoscenze necessarie per la valutazione epidemiologica e l'inquadramento dei casi clinici anche mediante sistemi in- formatici;
  • l'organizzazione e gestione dei servizi sanitari secondo le più recenti direttive, la conoscenza dei principi di asepsi ed antisepsi e delle problematiche inerenti l'organizzazione e l'igiene ambientale delle sale operatorie e dei reparti chirurgici;
  • l'acquisizione di competenze e di esperienza pratica necessaria per una valutazione clinica complessiva del paziente; la conoscenza degli aspetti medico-legali relativi alla propria professione e le leggi e i regolamenti
    che governano l'assistenza sanitaria.

Lo specializzando deve inoltre acquisire la base di conoscenze necessarie ad organizzare e gestire la propria attività di Of talmologo in rapporto alle caratteristiche delle strutture nelle quali è chiamato ad operare;

  • l'acquisizione attraverso il tronco comune delle conoscenze fondamentali rilevanti per l'esame clinico obiettivo e la medicina operatoria;
  • la conoscenza delle apparecchiature parachirurgiche e lo strumentario chirurgico e dei materiali di sutura nonché delle tecniche e metodiche parachirurgiche e chirurgiche tradizionali ed avanzate;
  • una conoscenza di base e la relativa esperienza pratica necessarie a definire e verificare personalmente, sulla base della valutazione complessiva della malattia e del paziente, una corretta definizione diagnostica della patologia nei singoli pazienti e l'indicazione al tipo di trattamento più idoneo in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati
    per ogni singolo malato;
  • essere in grado di affrontare, pianificare e monitorizzare la gestione del percorso riabilitativo;
  • essere in grado di affrontare e risolvere le problematiche relative all'impostazione e gestione del decorso postoperatorio immediato e dei controlli a distanza sulla base di una valutazione complessiva della malattia e del paziente;
  • essere in grado di affrontare in prima persona l'esecuzione di atti operatori in urgenza; essere in grado di correlare le atti- vità formative generali caratterizzanti con quelle specifiche caratterizzanti della tipologia della Scuola;
    essere in grado di affrontare, pianificare e monitorizzare la gestione del percorso riabilitativo.

Sono obiettivi della tipologia della Scuola quelli del settore Scientifico Disciplinare MED/30 Malattie Apparato Visivo: l'acquisizione di conoscenze teoriche, scientifiche e professionali per lo svolgimento dell'attività assistenziale nel campo dell'Oftalmologia, in età pediatrica e adulta; l'acquisizione di competenze nel campo dell'ottica fisiopatologia, della fisi patologia, semeiotica strumentale, clinica e terapia delle malattie dell'apparato visivo, con specifica conoscenza delle tecniche operatorie in parachirurgia ed in chirurgia oftalmica, delle metodologie microchirurgiche avanzate e di quelle chirurgiche in ambito ricostruttivo;

  • l’acquisizione di specifiche competenze in Oftalmologia d’Urgenza;
  • l'acquisizione di specifiche competenze in Traumatologia Oculare.

Sono obiettivi affini o integrativi:

  • l'acquisizione delle conoscenze di base, di quelle specifiche della classe, di quelle affini, e della relativa esperienza necessaria per diagnosticare e trattare patologie di interesse comune con le altre tipologie della classe o di altre classi;
  •  la capacità di riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento, definendo, in una visione complessiva, la priorità nei casi di patologie o lesioni multiple in pazienti che richiedono l'impiego necessario degli specialisti delle tipologie su ricordate.

Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità della tipologia:
avere prestato attività di assistenza diretta in un reparto di chirurgia generale e di chirurgia d'urgenza e pronto soccorso per un periodo di un bimestre ed un periodo di un bimestre in un reparto di medicina interna;

  1. almeno 30 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
  2. almeno 70 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
  3. almeno 150 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore (sono incluse le procedure di chirurgia ambulatoriale e in D.H.) Il resto come secondo operatore;
  4. almeno 40 interventi di trattamenti laser della retina;
  5. almeno 40 interventi di parachirurgia dei vizi di refrazione e/o sul segmento anteriore.

Dimostrare di aver prestato assistenza diretta e responsabile, con relativi atti diagnostici e terapeutici, a un adeguato nume- ro di pazienti in elezione, critici e in emergenza/urgenza.
Lo specializzando potrà concorrere al diploma dopo aver completato l’attività professionalizzante.
Lo specializzando, nell'ambito del percorso formative, dovrà apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturità e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacità di interpreta- zione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l’assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, congressi e alla produ- zione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione. 

Attività Formative

Referente amministrativo: roberto.vitali@unito.it

Sede della Scuola: Dental School - Via Nizza 230 Torino

Direttore: Prof. Andrea Piero Deregibus

Area Scientifico-Disciplinare: MED/28

Durata: 3 anni

Modalità erogazione della didattica (on-line / frontale):

Le attività didattiche teoriche comprendono lezioni frontali, seminari, conferenze, esercitazioni a piccoli gruppi, presentazione e discussione di casi clinici. Tali attività sono anche erogate per via telematica sulla piattaforma e-learning open source Moodle.

Il corpo docente della Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia è costituito da Professori di ruolo di I e II fascia, da Ricercatori universitari e da personale operante nelle Strutture appartenenti alla rete formativa. L'Odontoiatra in formazione specialistica svolge la propria attività formativa secondo le modalità previste dalla normativa vigente, sulla base di criteri stabiliti dal Consiglio della Scuola; viene assegnato ai reparti delle Strutture sanitarie facenti parte della rete formativa secondo il piano formativo individuale deliberato dal Consiglio della Scuola e per il tempo necessario ad acquisire le abilità professionali da esso previste. Ai fini di una completa e armonica formazione professionale, lo Specializzando è tenuto a frequentare le diverse strutture, servizi, settori, attività in cui è articolata la rete della Scuola con modalità e tempi di frequenza funzionali agli obiettivi formativi stabiliti dal Consiglio della Scuola.

Tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola guidano gli specializzandi nel loro percorso formativo. Lo svolgimento delle attività di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti ai quali sia stata affidata la responsabilità didattica, in servizio la struttura presso cui il medesimo tirocinio è stato svolto.

Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma, deve avere frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, aver superato gli esami annuali e svolto il tirocinio. Inoltre, nell'ambito degli standard complessivi di addestramento professionalizzante, lo specializzando deve avere condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia il numero di prestazioni previsto dal piano formativo.

Requisiti d'accesso: laureati del vecchio ordinamento in Odontoiatria e Protesi Dentaria e i laureati delle corrispondenti lauree specialistica/magistrale ai sensi del D.M. 509/99 e del D.M. 270/2004. 
Per l'iscrizione al corso è richiesto inoltre il possesso del diploma di abilitazione all'esercizio della professione, iscrizione all'Albo degli Odontoiatri

Modalità di accesso: l'ammissione alla Scuola di specializzazione avviene in conformità alla normativa vigente recepita nel bando annuale di ammissione al primo anno.
Il numero dei posti messi a concorso è determinato dalla programmazione annuale del Consiglio della Scuola.
L'ammissione alla Scuola è subordinata a un concorso per titoli ed esami.
Il concorso consiste in:
a) una prova scritta (domande a risposta multipla);
b) una prova orale.
La prova scritta verterà su elementi generali di cultura medico - odontoiatrica e per almeno il 70% degli stessi su discipline con particolare riferimento agli aspetti ed alle problematiche inerenti l'Ortognatodonzia.
La prova orale verte sul programma della prova scritta e su quanto pubblicato dal candidato, inclusa la tesi di laurea. Con la prova orale sarà valutata la conoscenza della lingua inglese.
Le prove saranno integrate da una valutazione dei titoli in misura non superiore al 30% del punteggio complessivo a disposizione della commissione (D.M. 16/09/82).

Lingua: italiano

Descrizione: lo specialista in Ortognatodonzia deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiologia e fisiopatologia della crescita, della clinica e della terapia di malocclusioni, disgnazie dento-maxillo-facciali, dismorfismi muscolo-scheletrici, disfunzioni temporo-mandibolari, disfunzioni posturali correlate; sono specifici ambiti di competenza la fisiopatologia dento-maxillo-facciale e la semeiotica funzionale e strumentale, la metodologia clinica e la terapia ortognatodontica

Obiettivi formativi di base:
- l'approfondimento di conoscenze nelle discipline biologiche e mediche attinenti l'anatomia, la fisiologia e la fisiopatologia, del distretto dento-maxillo-facciale, con particolare riferimento allo sviluppo, alla crescita, nonché ai meccanismi di condizionamento formativo e morfologico del complesso dento-maxillo-facciale ed alle interazioni con il soma;
- l'apprendimento e l'acquisizione delle capacità applicative delle metodologie statistiche e statistico-epidemiologiche.

Obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
- una esaustiva conoscenza della diagnostica, clinica e strumentale, della fisiopatologia del distretto dento-maxillofacciale e dei relativi aspetti terapeutici;
- l'approfondimento di conoscenze della semeiotica ortognatodontica, avvalendosi anche di presidi clinici e strumentali;
- l'individuazione di percorsi diagnostici utili ad inquadrare i vari tipi di malocclusione e di alterazioni del distretto dento-maxillo-facciale, da quelli dentali alla patologia malformativa generalizzata ereditaria o congenita;
- l'acquisizione di specifiche competenze nella prevenzione, l'intercettamento e la correzione delle malocclusioni, nonché nel trattamento delle disgnazie dentali e dento-scheletriche nel soggetto in crescita e nell'adulto;
- l'acquisizione di specifiche conoscenze e competenze nel trattamento delle malformazioni dento-maxillo-facciali e nella preparazione e finalizzazione ortodontica a supporto alla chirurgia ortognatica;
- l'acquisizione di specifiche conoscenze e competenze sugli aspetti diagnostici e sulle soluzioni terapeutiche riferibili a problematiche intra ed extra-articolari dell'articolazione temporo-mandibolare, nonché sulle interconnessioni con varie patologie generali quali cefalee, squilibri posturali, patie muscolo-tensive, patologie miofasciali, asimmetrie;
- l'acquisizione delle capacità di approccio multidisciplinare tra l'ortognatodonzia e le discipline ricomprese nel settore scientifico-disciplinare in cui si integra la tipologia della Scuola di Specializzazione;
- l'approfondimento di conoscenze sulle implicazioni loco-regionali e sistemiche correlate al trattamento ortognatodontico di pazienti affetti da malattie di altri sistemi ed organi, ivi comprese le malattie rare.

Obiettivi affini, integrativi e interdisciplinari:
- approfondimento delle conoscenze dei fondamenti delle patologie correlate alle alterazioni del distretto dentomaxillo-facciale;
- approfondimento delle conoscenze di fenomeni connessi all'approccio psicologico delle patie dell'articolazione temporo-mandibolare, alle problematiche neurologiche delle cefalee, ad alterati atteggiamenti posturali;
- approfondimento delle conoscenze dei fondamenti di medicina legale nei sui diversi aspetti, compresa la bioetica clinica;
- approfondimento delle conoscenze dei fondamenti nell'ambito del management sanitario;
- approfondimento delle conoscenze delle norme legislative che regolano l'organizzazione sanitaria;
- acquisizione di competenze informatiche utili in particolare nella gestione di dati diagnostici e nella programmazione terapeutica;

Coordinatore Didattico: Prof. Andrea Deregibus 

Referente Amministrativo:  Antonietta Davello

Orario segreteria: lunedì, mercoledì, venerdì: 11.00-13.00  martedì e giovedì: 14.00-16.00

Altre Informazioni :

La Scuola ha sede presso Centro di Eccellenza per la Ricerca, la Didattica e l'Assistenza in Campo Odontostomatologico - Dental School" presso il Lingotto di Torino e si sviluppa su due piani con 5.000 mq dedicati alla Didattica e 8.000 mq all'attività clinica e rappresenta una fra le strutture europee più grandi e tecnologicamente avanzate in ambito odontoiatrico.

L'area clinica è parte della Città della Salute e della Scienza di Torino sede Molinette ed è composta dai reparti di Chirurgia estrattiva, di Conservativa, di Endodonzia, di Ortodonzia, di Parodontologia, di Patologia Orale, di Odontoiatria Pediatrica, di Protesi, di Radiologia e di Triage.

L'area didattica è composta da 6 aule (44 posti), l'aula magna (144 posti), l'aula laboratorio (45 postazioni), l'aula manichini (20 postazioni), l'aula informatica (15 postazioni) e la biblioteca.

Direttore: Prof. Filippo Castoldi

Descrizione

L’obiettivo della Scuola è di approfondite conoscenze dottrinali e le relative capacità applicative clinico-pratiche  in riferimento a problematiche della più varia natura pertinenti alla Specialità in Ortopedia e Traumatologia. La conoscenza di principi di asepsi ed antisepsi, dell’organizzazione e dell’igiene ambientale delle sale operatorie. Conoscenza dello strumentario chirurgico, dei biomateriali non solo quelli di sutura, ma di tutti i presidi medico chirurgici: dai mezzi di osteosintesi a quelli sostitutivi, nonché alle tecniche e metodiche chirurgiche tradizionali ed alternative. Acquisizioni di conoscenze sempre più approfondite di Anatomia-Anatomia Topografica, rilevanti anche sia per l’esame clinico, sia per le Applicazioni in Medicina operatoria.

Dimostrazione di saper padroneggiare la situazione clinica di fronte alla quale viene posto, di saper impostare, programmare e seguire, con personale costante coinvolgimento, l’iter diagnostico più adatto per giungere nel minor tempo possibile ad una corretta definizione diagnostica della patologia e del bilancio clinico relativo al singolo paziente

Acquisizione di conoscenze di Anatomia Patologica e la relativa esperienza pratico-applicativa, necessarie per definire, in base alla valutazione diagnostica complessiva della malattia e delle condizioni del paziente, e sulla base del bilancio clinico finale, l’indicazione del tipo di trattamento, Medico e/o Chirurgico, più corretto in funzione dei rischi, dei benefici e dei risultati mirati alle condizioni del singolo malato. Conoscenze anatomo-chirurgiche e di medicina operatoria necessarie per affrontare, anche in prima persona, la pratica esecuzione degli atti terapeutici cruenti da eseguire anche in regime d’urgenza come pure di emergenza.

Capacità di affrontare e risolvere le problematiche relative all’impostazione e gestione del decorso post-operatorio immediato ed ancor più dei controlli a distanza programmati relativi anche al monitoraggio del decorso clinico. Per quanto attiene alla capacità operatoria, ortopedica e/o chirurgica, lo Specializzando procede con graduale progressivo impegno di difficoltà nell’apprendimento delle varie tecniche operatorie anche mini-invasive.

Obiettivi affini e integrativi

L'acquisizione delle conoscenze di base e dell'esperienza necessarie per diagnosticare e trattare anche chirurgicamente le patologie di competenza specialistica di più frequente riscontro in Ortopedia e Traumatologia in rapporto anche alle altre discipline Specialistiche affini e non. Attenzione particolare va rivolta alle situazioni borderline, coinvolgenti altre Specialità Chirurgiche: la Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, la Neurochirurgia, la Chirurgia Toracica, la Chirurgia Generale di ambito Addominale, la Chirurgia Vascolare, la Chirurgia Pediatrica, la Chirurgia Urologica, la chirurgia ginecologica e l’oncologia.  Ciò anche in riferimento delle situazioni caratterizzate dall'indifferibilità di trattamento. Lo Specializzando deve riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento, definendo in una visione complessiva la priorità gerarchica nei casi di patologie e/o lesioni multiple, specie in pazienti che richiedono l'impiego necessario di più Specialisti nei casi sopra accennati, specie se si tratta di emergenze-urgenze.

Didattica

Programmi didattici:  In questa sezione vengono presentati i programmi didattici relativi ai 5 anni del corso di Specializzazione Microbiologia e Virologia come sviluppati presso la Scuola di Torino. I programmi sono tratti da quanto previsto dal Decreto Interministeriale n° 68 del 4 febbraio 2015. E’ chiaro che i programmi come presentati sono da intendersi come traccia delle attività didattiche e pratiche che sono sviluppate in dettaglio nell’ambito dei programmi delle lezioni frontali e delle rotazioni presso le strutture assistenziali che fanno parte delle rete formativa 

  • Acquisire conoscenze di base nell’ambito della statistica medica, neurologia, anestesiologia, chirurgia generale, reumatologia e diagnostica per immagini
  • Acquisire conoscenze specifiche nell’ambito della traumatologia di tutto l’apparato locomotore
  • Acquisire conoscenze specifiche nell’ambito della chirurgia correttivo-conservativa, ricostruttiva e sostitutiva

  • Acquisire conoscenze di base nell’ambito della microbiologia e fisica applicata
  • Approfondire le proprie conoscenze specifiche nell’ambito della traumatologia di tutto l’apparato locomotore
  • Approfondire le proprie conoscenze specifiche nell’ambito della chirurgia correttivo-conservativa, ricostruttiva e sostitutiva

  • Acquisire conoscenze specifiche nell’ambito della chirurgia correttivo-conservativa, ricostruttiva e sostitutiva nell’ambito della chirurgia della mano, microchirurgia, chirurgia vertebrale, chirurgia pediatrica e chirurgia ortopedico oncologica

  • Applicare, con sempre maggiore autonomia arrivando ad intervenire come 1 operatore sia nell’ambito della chirurgia a cielo aperto che nella chirurgia mininvasiva approfondendo e applicando, attraverso percorsi al di fuori dai tre ospedali universitari, le tecniche più innovative nell’ambito della chirurgia ortopedia 

Valutazione attività

In questa sezione  vengono presentati i questionari di valutazione delle attività teorico-pratiche che vengono svolte nell’ambito della Scuola.

Sono presenti quattro schede di valutazione:

  • Questionario fine rotazione specializzando: viene compilato dal singolo specializzando al termine di ogni periodo di frequenza presso una struttura assistenziale che è parte delle rete formativa (presso cui è prevista una permanenza di almeno 6 mesi per struttura e per almeno due anni solitamente il IV e V anno). Raccoglie informazioni sull’organizzazione del lavoro, sulla caratteristiche delle informazioni didattiche teoriche e pratiche offerta dalla struttura, sulla responsabilità assegnate, sulle attività di ricerca svolte e un giudizio circa l’utilità della frequenza nell’ambito della struttura.
  • Questionario fine rotazione strutturato: viene compilato per ogni singolo specializzando che ha frequentato una struttura assistenziale che è parte delle rete formativa (presso cui è prevista una permanenza di circa 6 mesi) a cura del personale strutturato che svolge l’attività di tutoraggio presso quella sede. Raccoglie informazioni sul livello di preparazione teorico-pratica mostrata dallo specializzando, sul suo grado di interesse e partecipazione alle attività svolte e proposte, sulla sua correttezza nel rispetto degli orario e dei compiti assegnati
  • Questionario di fine anno: viene compilato dal singolo specializzando al termine di ogni anno di frequenza e prima di sostenere l’esame di profitto. Raccoglie informazione circa la coerenza tra le attività svolte e quelle previste dal piano didattico ed un giudizio circa l’efficacia dei piano formativo seguito rispetto agli obiettivi attesi

Referente Amministrativo: Mariella Pautasso

Sede della Scuola: A.O.U. Citta' della Salute e della Scienza di Torino - via Genova 3 - 10126 Torino
Direttore: Prof. Giancarlo Pecorari
Area scientifico-disciplinare:  Chirurgie del distretto testa-collo
Durata: 4 anni
Modalità erogazione della didattica: frontale
Requisiti d'accesso: laureati specialisti e magistrali in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e ai laureati del vecchio ordinamento in Medicina e Chirurgia
Modalità di accesso: concorso               
Lingua: italiano

Descrizione: lo specialista in Otorinolaringoiatria deve aver acquisito conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia, della clinica e terapia delle malattie del distretto cranio-cervicale e del distretto cervicale in età pediatrica ed adulta; sono specifici ambiti di competenza la diagnostica e la chirurgia dell'orecchio, del naso e dei seni paranasali, del cavo orale, della faringe, della laringe, dell'esofago cervicale e delle ghiandole salivari, della regione cervicale della tiroide, delle paratiroidi e della trachea cervicale

Obiettivi formativi

  • L’apprendimento di conoscenze di anatomia, fisiopatologia e farmacologia correlate alla tipologia della Scuola.
  • L'acquisizione di competenze e di esperienza pratica necessaria per una valutazione clinica complessiva del paziente.

Lo specializzando deve inoltre acquisire la base di conoscenze necessarie ad organizzare e gestire la propria attività otorinolaringoiatra in rapporto alle caratteristiche delle strutture nelle quali sarà chiamato ad operare;

  • L’acquisizione della conoscenza della terapia medica e chirurgica delle patologie del  distretto cervico-cefalico in età pediatrica ed adulta;  sono specifici ambiti di competenza la diagnostica e la chirurgia dell’orecchio,  del naso e dei seni paranasali , del cavo orale,  della faringe ,  della laringe , dell’esofago cervicale e delle ghiandole salivari (maggiori e minori), della regione cervicale  della tiroide , delle paratiroidi e della trachea.
  • La capacità di riconoscere, diagnosticare ed impostare il trattamento, definendo, in una visione complessiva, la priorità nei casi di patologie o lesioni multiple in pazienti che richiedono l'impiego necessario degli altri specialist. 

Piano studi

  • Inglese
  • Informatica
  • Anestesiologia
  • Anatomia
  • Anatomia patologica
  • Diagnostica per immagini e radioterapia
  • Orl 1 - otologia
  • Chirurgia generale

  • Fisiologia
  • Farmacologia
  • Orl II - rinologia I
  • Orl III - oncologia orale

  • Chirurgia maxillo-facciale
  • Orl IV - Oncologia I
  • Orl V - Oncologia II
  • Orl VI - Traumatologia maxillo-facciale

  • Orl VII - Ricostruttiva facciale
  • Orl VIII - Osas
  • Orl IX- Otologia ii
  • Orl X - Rinologia ii
  • Medicina legale
  • Neurologia
  • Audiologia 

Docenti

Professori Ordinari

  • Prof. Albera Roberto
  • Prof. Brazzi Luca
  • Prof. Chiarle Roberto
  • Prof Chiò Adriano
  • Prof. Di Vella Giancarlo
  • Prof. Fonio Paolo
  • Prof. Ramieri Gugliemo

Professori Associati

  • Prof. Canale Andrea
  • Prof. Cavallo Giovanni
  • Prof. Garzino Demo Paolo
  • Prof. Rebecchi Fabrizio

Ricercatori Universitari

  • Dott.ssa Crosetti Erika
  • Dott. Fasolis Massimo

Personale SSN

  • Dott. Succo Giovanni
  • Dott. Gervasio Carmine Fernando

Rete Formativa

  • A. O. Santa Croce e Carle (Cuneo)
  • A. O. S. Luigi Gonzaga (Orbassano)
  • Ospedale Maggiore SS. Annunziata (Savigliano)
  • Ospedale Civico (Chivasso)
  • Ospedale Civile "E. Agnelli" (Pinerolo)
  • Ospedale degli Infermi (Biella)
  • Ospedale Infantile Regina Margherita (Torino)
  • Ospedale Maria Vittoria (Torino)
  • Ospedale Regionale "U. Parini" (Aosta)
  • Ospedale San Giovanni Battista Molinette (Torino)
  • Ospedale San Lazzaro (Alba)
  • Ospedale Santa Croce (Moncalieri)
  • Ospedale Torino Nord Emrgenza S. Giovanni Bosco

Referente amministrativo: D'Arnese Maria Lucrezia

Orario segreteria: 8.30-12.00

Sede della Scuola: AOU Città della Salute e della Scienza di Torino - Dipartimento di Scienze Chirurgiche - SC Radiologia 1 U
Prof._Paolo_Fonio.jpgDirettore: Prof. Paolo Fonio
Area Scientifico-Disciplinare: MED/36
Durata: 4 anni 
Modalità erogazione della didattica (on-line / frontale):
Le attività didattiche teoriche comprendono lezioni frontali, seminari, conferenze, esercitazioni a piccoli gruppi, presentazione e discussione di casi diagnostici. Tali attività sono anche erogate per via telematica con piattaforma webex e caricate su Moodle.
Requisiti d'accesso: Laurea in Medicina e Chirurgia
Modalità di accesso: Concorso Nazionale
Lingua: Italiana

Descrizione:Lo specialista in Radiodiagnostica deve aver maturato conoscenze teoriche, pratiche e scientifiche nel campo della radiologia tradizionale e digitale, ecografia, tomografia computerizzata, risonanza magnetica, senologia clinica e di screening, radiologia odontostomatologica, radiologia interventistica vascolare ed extravascolare e neuroradiologia diagnostica ed interventistica. Deve inoltre aver acquisito conoscenze, se pur di base, nelle applicazioni nella Diagnostica per Immagini dell’intelligenza artificiale.

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): lo specializzando deve aver maturato le basi scientifiche e la preparazione teorico-pratica necessarie all’esercizio della professione di specialista in Radiodiagnostica e la metodologia e cultura necessaria per la pratica della formazione permanente, nonché un livello di autonomia professionale, decisionale e operativa derivante dal percorso formativo seguito. Lo specializzando deve acquisire: le conoscenze essenziali che derivano dalle scienze di base, sottese a tutte le diverse articolazioni dei percorsi formativi e indispensabili per la conoscenza delle apparecchiature e per la corretta applicazione delle procedure e delle metodiche; le conoscenze fondamentali di biologia molecolare e genetica, le conoscenze avanzate sui meccanismi etiopatogenetici della malattia neoplastica, le conoscenze teoriche e la pratica clinica adeguate per la prevenzione, diagnosi, terapia e follow up del paziente neoplastico; infine le conoscenze cliniche necessarie per un accurato inquadramento delle patologie al fine di potere esercitare in modo ottimale le corrette opzioni diagnostiche, interventistiche o terapeutiche, anche in ottemperanza alle vigenti normative in campo radioprotezionistico e protezionistico, valutandone rischi, costi e benefici; la capacità di comunicare con chiarezza ed umanità con il paziente e con i familiari. Lo specializzando deve infine acquisire la capacità di interloquire con i medici curanti e con gli altri specialisti, nonché di collaborare con le altre figure professionali dell’area radiologica e la capacità di interpretare l'inglese scientifico.

Sono obiettivi affini o integrativi:

  • e modalità organizzative e amministrative di un servizio di Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica, gestendone le risorse umane, strumentali ed economiche;
  • problemi medico legali inerenti la professione di medico radiologo;
  • elementi di base della metodologia scientifica necessari per la comprensione della letteratura scientifica e per lo sviluppo della ricerca individuale.

Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche della tipologia:

La frequenza delle Unità Operative, dei Servizi Generali e Speciali dei Reparti di Diagnostica per Immagini avendo collaborato alla realizzazione ed alla refertazione di esami di diagnostica e di radiologia interventistica come di seguito indicato.

  • Per mesi 2, partecipazione alla esecuzione tecnica e metodologica di almeno 250 indagini di ecotomografia, compresi gli esami di eco-Doppler.
  • Per mesi 2, partecipazione alla esecuzione tecnica e metodologica di almeno 250 indagini di tomografia computerizzata e di esami in macchine ibride.
  • Per mesi 2, partecipazione alla esecuzione tecnica e metodologica di almeno 200 esami di Risonanza Magnetica.
  • Per mesi 8, partecipazione alla esecuzione ed alla interpretazione di almeno 1500 indagini di radiologia convenzionale dell'apparato respiratorio, scheletrico, gastroenterico, urinario, compresa l'attività odontoiatrica e maxillofacciale e di mineralometria ossea.
  • Per mesi 8, partecipazione alla esecuzione ed alla interpretazione nell'ambito dell'immagine integrato di almeno 800 indagini degli apparati respiratorio, gastroenterico e genitourinario.
  • Per mesi 4, partecipazione alla esecuzione ed alla interpretazione di almeno 300 indagini di Neuroradiologia. Per mesi 6, partecipazione alla esecuzione ed alla interpretazione di almeno 400 indagini di radiologia cardiovascolare ed interventistica.
  • Per mesi 5, partecipazione alla esecuzione ed alla interpretazione di almeno 500 indagini di radiologia di urgenza e pronto soccorso.
  • Per mesi 5, partecipazione alla esecuzione ed alla interpretazione di almeno 500 indagini di radiologia senologica. Per mesi 2, partecipazione alla esecuzione ed alla interpretazione di almeno 200 indagini di radiologia pediatrica e neonatologica. Lo specializzando potrà concorrere al diploma dopo aver completato le attività professionalizzanti.

Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovrà apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturità e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacità di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l’assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione.

  • fisica delle radiazioni;
  • basi fisiche della formazione delle immagini in radiologia tradizionale, tomografia computerizzata, ultrasonografia, risonanza magnetica e medicina nucleare;
  • controlli di qualità;
  • radioprotezionistica e danni iatrogeni;
  • radiobiologia;

  • strumentazioni e materiali impiegati in diagnostica per immagini e radiologia interventistica;
  • farmacologia e clinica dei diversi organi e apparati per poter lavorare in stretta collaborazione con i colleghi clinici delle altre discipline;
  • metodologia da applicare in relazione alle diverse patologie nonché la possibilità di studio morfologico e funzionale degli organi ed apparati sia con metodiche che utilizzano radiazioni ionizzanti che con quelle che utilizzano radiazioni non ionizzanti;
  • saper espletare esami angiografici e procedure di radiologia interventistica dei vari organi e apparati, nonché le specifiche indicazioni a confronto con le terapie chirurgiche. 

Didattica

Il Medico in formazione specialistica svolge la propria attività formativa secondo le modalità previste dalla normativa vigente, sulla base di criteri stabiliti dal Consiglio della Scuola; viene assegnato ai reparti delle Strutture sanitarie facenti parte della rete formativa secondo il piano formativo individuale deliberato dal Consiglio della Scuola e per il tempo necessario ad acquisire le abilità professionali da esso previste:

Lezioni

  • Estrazione e formazione dell'immagine: RX, US, TC E RM
  • Fisica Medica
  • Informatica
  • Inglese
  • Medicina Interna
  • Medicina Nucleare
  • Patologia Apparato Scheletrico: Cranio e Colonna
  • Radiobiologia Medica
  • Radioterapia
  • Statistica Medica 

Attività Professionalizzanti: metodiche di base RX, Ecografia, TC e RM

Lezioni

  • Anatomia Patologica
  • Apparato Respiratorio 1
  • Apparato Respiratorio 2
  • Apparato Vascolare 1
  • Apparato Vascolare 2
  • Cardiologia Diagnostica
  • Cardiologia Interventistica
  • Cardio-Radiologia
  • Medicina Legale
  • Odontostomatologia
  • Pediatria
  • Presidi Anestesiologici in Radiologia
  • Radiologia del Collo
  • Radiologia del Temporale

Attività Professionalizzanti: metodiche di base RX, Ecografia, TC e RM

Lezioni

  • Apparato Genitale Femminile
  • Apparato Genitale Maschile
  • Apparato Urinario
  • Epato-Bilio-Pancreatica 1
  • Epato-Bilio-Pancreatica 2
  • Neuroradiologia Diagnostica
  • Neuroradiologia Interventistica
  • Radiologia D'urgenza Addominale
  • Radiologia D'urgenza Vascolare
  • Senologia: Clinica
  • Senologia: Interventistica
  • Senologia: Rm
  • Senologia: Screening
  • Tubo Digerente 1
  • Tubo Digerente 2

Attività Professionalizzanti: formazione specialistica (Pronto Soccorso di II livello, Radiologia Oncologica, Radiologia Pediatrica, Radiologia Odontostomatologica, Neuroradiologia)

Lezioni

  • Chirugia gastroenterologica
  • Diagnostica delle più significative patologie oncologiche 1
  • Diagnostica delle più significative patologie oncologiche 2
  • Diagnostica delle più significative patologie oncologiche 3
  • Fisica applicata
  • Radiodiagnostica interventistica 1: agobiopsie e drenaggi
  • Radiodiagnostica interventistica extravascolare 2: vie biliari
  • Radiodiagnostica interventistica extravascolare 3: vie urinarie
  • Radiodiagnostica interventistica extravascolare 4: terapie ablative e radiofrequenza
  • Radiodiagnostica interventistica extravascolare 5: vertebroplastica
  • Radiodiagnostica interventistica extravascolare 6: cifoplastica e osteoplastica
  • Radiodiagnostica interventistica vascolare 1: chemioembolizzazione
  • Radiodiagnostica interventistica vascolare 2: embolizzazioni-scleroembolizzazioni
  • Radiodiagnostica interventistica vascolare 3: tronchi epiaortici e aorta toracica
  • Radiodiagnostica interventistica vascolare 4: aorta addominale
  • Radiodiagnostica interventistica vascolare 5: arterie periferiche

Attività Professionalizzanti: formazione specialistica (Radiologia Interventistica Vascolare ed Extravascolare, Neuroradiologia Interventistica, Diagnostica ed Interventistica Senologica) 

Valutazione attività: valutazioni periodiche da parte del tutor ed esame formale a fine anno

Docenti e tutor:

Il corpo docente della Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica è costituito da Professori di ruolo di I e II fascia, da Ricercatori universitari e da personale operante nelle Strutture Sanitarie appartenenti alla rete formativa ed in possesso dei requisiti previsti dal D.I. n. 402/2017.

  • Prof. Mauro Bergui - Professore Ordinario
  • Prof. Silvio Diego Bianchi - Professore a Contratto
  • Prof. Luca Brazzi - Professore Ordinario
  • Dott. Marco Calandri - Ricercatore Universitario di tipo a
  • Dott. Stefano Cirillo  - SSN
  • Prof. Roberto Cirio - Professore Ordinario
  • Prof. Fabrizio D'ascenzo - Ricercatore Universitario di tipo a
  • Prof.ssa Desireè Deandreis - Professore Associato
  • Dott.ssa Luisa Delsedime  - SSN
  • Prof. Giancarlo Di Vella - Professore Ordinario
  • Dott.ssa Manuela Durando - SSN
  • Dott. Riccardo Faletti - Ricercatore Universitario di tipo b
  • Prof. Paolo Fonio - Professore Ordinario
  • Prof. Paolo Gandini      Giovanni    Professore A Contratto
  • Dott. Walter Grosso Marra  - SSN
  • Dott. Mario Levis - Ricercatore Universitario di tipo b
  • Dott. Antonio Manca - SSN
  • Dott.Ssa Laura Martincich  - SSN
  • Dott. Massimo Petracchini - SSN
  • Dott. Riccardo Ragona - Ricercatore Universitario 
  • Prof. Daniele Regge - Professore Associato
  • Dott. Dorico Righi - SSN
  • Prof. Mauro Rinaldi - Professore Ordinario
  • Prof. Renato Romagnoli - Professore Associato
  • Dott. Denis Rossato - SSN
  • Prof. Franco Veglio - Professore Ordinario
  • Prof. Andrea Veltri - Professore Associato
  • Prof. Fabio Verzini - Professore Associato

Tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola guidano gli specializzandi nel loro percorso formativo

  • Dott.ssa Valeria Angelino
  • Dott. Alberto Balderi
  • Dott.ssa Emanuela Balma
  • Dott.ssa Francesca Barisone
  • Dott.ssa Germana Bartoli
  • Dott.ssa Ilaria Bertotto
  • Dott. Marco Busso
  • Dott. Marco Calandri
  • Dott.ssa Delia Campanella
  • Dott. Stefano Cirillo
  • Dott. Alessandro Depaoli
  • Dott. Andrea Di Chio
  • Dott. Andrea Doriguzzi Breatta
  • Dott.ssa Manuela Durando
  • Dott. Riccardo Faletti
  • Dott. Marco Fronda
  • Dott.ssa Giulia Gallo
  • Dott. Giorgio Garofalo
  • Dott. Marco Gatti
  • Dott. Carlo Gazzera
  • Dott.ssa Carla Guarnaccia
  • Dott. Giuseppe Isolato
  • Dott. Antonio Manca
  • Dott.ssa Maria Cristina Martina
  • Dott.ssa Teti Martina
  • Dott. Riccardo Mazzetti
  • Dott. Massimiliano Natrella
  • Dott. Roberto Priotto
  • Prof. Daniele Regge
  • Dott.ssa Elisa Regini
  • Dott. Dorico Righi
  • Dott. Diego Sardo
  • Dott.ssa Federica Solitro
  • Dott. Paolo Vaudano
  • Prof. Andrea Veltri 

Strutture Didattiche

Ai fini di una completa e armonica formazione professionale, lo Specializzando è tenuto a frequentare le diverse strutture, servizi, settori, attività in cui è articolata la rete della Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica con modalità e tempi di frequenza funzionali agli obiettivi formativi stabiliti dal Consiglio della Scuola.

Rete Formativa aa. 2019/2020 - Strutture Didattiche:

  • SC Radiologia 1U - Responsabile: Prof. Paolo Fonio

AOU Città della Salute e della scienza di Torino – Presidio Molinette - Via Genova, 3 – 10126 Torino

  • SC Radiologia 2 - Responsabile: Dott. Giorgio Limerutti- AOU Città della Salute e della scienza di Torino – Presidio Molinette - Via Genova, 3 – 10126 Torino
  • SC Radiologia 2 - Responsabile: Dott. Dorico Righi - AOU Città della Salute e della scienza di Torino – Presidio Molinette - Via Genova, 3 – 10126 Torino
  • SC Radiologia S.Anna- Responsabile: Dott. Vincenzo Marra - AOU Città della Salute e della scienza di Torino – Presidio Molinette - Via Genova, 3 – 10126 Torino
  • SC Radiologia CTO - Responsabile: Dott.ssa Alda Borrè- AOU Città della Salute e della scienza di Torino – Presidio Molinette - Via Genova, 3 – 10126 Torino
  • SC Neuroradiologia - Responsabile: Dott.ssa Alda Borrè - AOU Città della Salute e della scienza di Torino – Presidio Molinette - Via Genova, 3 – 10126 Torino
  • SSD Radiologia Pediatrica - Responsabile: Dott. Gianpaolo Di Rosa- AOU Città della Salute e della scienza di Torino – Presidio Molinette - Via Genova, 3 – 10126 Torino
  • SSD Senologia di Screening - Responsabile: Dott. Alfonso Frigerio - AOU Città della Salute e della scienza di Torino – Presidio Molinette - Via Genova, 3 – 10126 Torino
  • SC Radiodiagnostica - Responsabile: Prof. Daniele Regge - Istituto di Candiolo - FPO – IRCCS Strada Provinciale, 142 -KM 3.95 - 10060 Candiolo (TO)
  • SC Radiodiagnostica - Responsabile: Prof. Andrea Veltri- AOU San Luigi Gonzaga - Regione Gonzole 10, 10043 Orbassano (TO)
  • SC Radiodiagnostica - Responsabile: Dott. Giancarlo Cortese - ASL “Città di Torino” – Maria Vittoria - Via Cibrario, 72 – Torino
  • SC Radiodiagnostica - Responsabile: Dott. Giancarlo Cortese - ASL “Città di Torino” – Amedeo di Savoia - C.so Svizzera, 164 - Torino
  • SC Radiologia – Responsabile: Dott. Paolo Vaudano - ASL “Città di Torino” – Ospedale San Giovani Bosco
  • SC Radiodiagnostica – Responsabile: Dott. Stefano Cirillo- AO Mauriziano - Largo Filippo Turati 62, 10128 Torino
  • SC Radiodiagnostica – Responsabile/ff:Dott. Paolo Violino - Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo – Via M. Coppino, 26 Cuneo
  • SC Radiologia diagnostica ed interventistica – Responsabile: Dott. Massimiliano Natrella – Azienda USL Valle d’Aosta 

Frequenze extra-rete formativa all’estero

L’Art. 11 del Regolamento in materia di Scuole di Specializzazione prevede:

  • In conformità al programma formativo personale dello specializzando, in coerenza con l’ordinamento didattico, gli specializzandi possono svolgere un periodo di formazione professionalizzante all’estero presso strutture non inserite nella rete formativa, previa motivata delibera del Consiglio della Scuola e formale accettazione della struttura ospitante.
  • Il periodo di formazione fuori rete formativa non può superare i diciotto mesi nell’intero corso di studi.

Frequenze extra-rete formativa in Italia

  • Le disposizioni sulla formazione professionalizzante fuori rete formativa all’estero si applicano anche nel caso in cui la struttura ospitante sia in Italia previa delibera del Consiglio della Scuola e stipula di idonea convenzione tra la Scuola e la struttura ospitante.

Referente Amministrativo: 

Docenti Universitari in Radiodiagnostica: Prof. Paolo Fonio

 

Contatti:

(da contattare per informazioni su: immatricolazioni, tasse dei percorsi sospesi, trasferimenti e rinunce agli studi, certificati di iscrizione e di specializzazione, conferma titoli)

C.so Massimo d'Azeglio, 60 - 10126 Torino

Telefono: (+39) 0116709900

Fax: (+39) 011 6705680

Email: segrstu.specializzazione@unito.it

Orario: da lunedì a venerdì 9.00 - 11.00; martedì, mercoledì e giovedì 9.00 - 11.00 / 13.30 - 15.00

 

(da contattare per informazioni su: contratto, malattie, maternità, finanziamenti di posti aggiunti, assicurazioni, formazione sulla sicurezza)

Corso Dogliotti, 38 - 10126 Torino

Email: specializzandi.medtorino@unito.it

Ultimo aggiornamento: 20/10/2023 14:15
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