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Nuove tecnologie: navigazione chirurgica in chirurgia cranio-maxillo-facciale

Componenti

Attività

La navigazione chirurgica consente al chirurgo la visualizzazione su uno schermo del computer di specifiche strutture anatomiche e della posizione degli strumenti chirurgici rispetto alle strutturE stesse in tempo reale, aumentando la sicurezza e l'efficacia dell'intervento. 

Questa tecnologia consente inoltre una programmazione e simulazione preoperatoria tridimensionale (la creazione di un bersaglio dell'intervento, ovvero di un modello virtuale che corrisponda al risultato desiderato al fine di migliorare la predicibilità dell'intervento) mediante lacquisizione e la manipolazione delle immagini (TC, RM, PET) e permette il trasferimento fedele del planning preoperatorio allatto chirurgico, oltreché un controllo di qualità postoperatorio mediante la fusione ed il confronto delle immagini postoperatorie con il programma precedentemente elaborato. Lutilizzo della navigazione riveste inoltre un ruolo didattico con possibile appiattimento della curva di apprendimento per i giovani chirurghi.

Scopo del lavoro:

Valutare lefficacia e la qualità della chirurgia computer assistita in chirurgia cranio facciale sulla base di trial clinici; implementare e razionalizzare lutilizzo della chirurgia computer assistita mediante il coordinamento con altre metodiche innovative; stilare linee guida e protocolli chirurgici applicabili al nostro scenario di attività.

Metodi

Ci proponiamo di identificare patologie specifiche in cui lutilizzo delle metodiche di chirurgia computer assistita consenta un miglioramento dei risultati morfo-funzionali rispetto alla chirurgia tradizionale. Questo studio, considerato il rapido sviluppo delle tecnologie digitali in ogni campo, deve essere aperto al contributo di specialisti di diverse branche. Verranno considerati i seguenti parametri: 1. caratteristiche dei pazienti e delle patologie da trattare con chirurgia computer assistita; 2.impatto delluso di tali sistemi sui risultati funzionali e morfologici, sui tempi e sulla sicurezza degli interventi rispetto agli standard di chirurgia tradizionale; 3.controllo di qualità postoperatorio (mediante fusione delle immagini TC); 4.requisiti organizzativi per lintroduzione di tali sistemi in ambito ospedaliero; 5.requisiti organizzativi per la gestione informatica dei dati; 6.requisiti di formazione, necessaria agli operatori per eseguire tali interventi; 7.valutazione dei costi. Da Gennaio 2014 ad oggi, sono stati trattati con l'ausilio della navigazione intraoperatoria cinquantuno pazienti. I campi di applicazione comprendono la traumatologia ("midface"), l'oncologia benigna e maligna e la chirurgia ricostruttiva

Ultimo aggiornamento: 12/12/2019 11:55
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